Fabbisogno calorico giornaliero, come calcolarlo?

Moltissime persone che sono a dieta perenne o che si mettono a dieta partono spesso da una condizione svantaggiata.
Non hanno la minima idea di quale sia il loro fabbisogno calorico giornaliero.
Questo porta all’errore di fare una dieta dimagrante troppo restrittiva, per poi arrivare a una dieta di mantenimento sottostimata per le loro esigenze.

FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO
QUELLO OTTIMALE DELLA DONNA
fabbisogno calorico

Per le donne, si passa da una dieta dimagrante da 1000/1200 calorie circa a una dieta di mantenimento da 1500/1600 calorie. Un po’ poco se si pensa che una donna dai 30 ai 60 anni di media altezza e medio peso (dai 55 ai 65 chili)  e poco attiva ma non del tutto sedentaria (lavoro di ufficio o lavoro fuori casa con coefficiente Pal o Laf 1.60) dovrebbe consumare all’incirca dalle 2050 alle 2150 calorie giornaliere (dati Fao).

Questo porta molte persone e soprattutto molte donne a ridurre costantemente il loro metabolismo, con una perdita negli anni del 11-13%. E con l’aggravante che ci si stufa presto della dieta di mantenimento, perciò si tende a mangiare in modo sregolato, riprendendo i chili persi con gli interessi.

Per questo è importante avere un’idea chiara del nostro fabbisogno calorico giornaliero.

Il fabbisogno calorico giornaliero deve infatti coprire le richieste energetiche del nostro corpo, ovvero il nostro metabolismo totale.

Avere un’idea precisa del nostro fabbisogno calorico giornaliero ci permette di stare nel nostro peso e soprattutto fare un’alimentazione soddisfacente ed equilibrata. Perché questo accada ovviamente ci vuole tempo, soprattutto se siamo stati sempre a dieta quelle calorie ci sembreranno troppe. Ma se impariamo a mangiare il giusto sarà difficile prendere peso quando sgarriamo, e molto più semplice mantenere il peso forma.

Vediamo come calcolare il proprio fabbisogno calorico giornaliero.

FABBISOGNO CALORICO GIORNALIERO:
il problema dei calcolatori online.

Il grosso problema dei calcolatori che troviamo in rete è che utilizzano un coefficiente di attività fisica (detto Pal o Laf) di 1.2 per un soggetto totalmente sedentario. Questo coefficiente è stato rivisto già dagli ultimi dieci anni, e dovrebbe essere 1,45 per un soggetto sedentario. In parole povere: se io nei calcoli ho un coefficiente di attività fisica minore, i risultati a livello di calorie giornaliere saranno minori. E questo è un problema, per cui i calcolatori online rischiano di sottostimare la quota energetica giornaliera.

Facciamo un esempio. Io sono una donna di 40 anni, altezza 1.65 e peso 52, 5 chili. Lavoro in casa e scrivendo, sto tutto il giorno seduta. Faccio attività giornaliera, ma assolutamente non intensa, di circa un’ora al giorno.
Vado su internet e metto i miei dati sulla prima voce che cerco. Il primo non mi chiede l’età (sbagliato!), e poi mi dà 1800 calorie giornaliere come fabbisogno giornaliero. Andiamo al secondo. Questo mi chiede che tipo di attività faccio, quanti minuti e l’età. E mi dà come calcolo 1783 calorie giornaliere. Risultati simili, no?
Peccato che io mangi per oltre 2000 calorie giornaliere per mantenermi di quel peso, in media.
Uno scarto di minimo duecento calorie è altino.
E questo è dovuto proprio al fatto che usano un coefficiente errato di livello di attività fisica. Non aggiornato.
Quindi che dobbiamo fare? Ve lo spiego a pagina due. (SEGUE A PAGINA 2)

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