Gelato industriale, occhio a questi ingredienti

Girl enjoying an ice-creamOgni volta che provo a scrivere questo articolo, che avevo nella testa da un po’, mi perdo nella marea di definizioni, tra i vari articoli che denunciano le truffe alimentari, mi parte il nervoso e abbandono tutto. Ma, ahimè, parlare di gelato è estremamente importante non soltanto perché in estate il consumo aumenta, ma perché il gelato, cosa che forse non sapete, è uno degli alimenti nutrizionalmente più completi e utili al metabolismo e in particolare alla nostra salute ormonale! Avete il metabolismo basso, problemi di ipotiroidismo, soffrite di amenorrea, di accumulo di stress? Mangiate il gelato. Moltissimi nutrizionisti e ricercatori “controcorrente” del calibro di Ray Peat, lo consigliano in chi ha problemi di metabolismo. Perché? Perché il gelato ha carboidrati, tra cui zuccheri semplici, proteine e grassi, è quindi un alimento bilanciato. Tra gli ingredienti principali troviamo panna e latte, uova, zucchero. Alimenti semplici, facilmente digeribili, utili a ridurre l’eccesso di cortisolo nel sangue, e a favorire paradossalmente il dimagrimento. Ora so che direte: direte, lo zucchero? Passi il latte, ma la panna è grassa e lo zucchero è il demonio. Ebbene, pur assumendo zucchero con parsimonia (al momento nella mia dispensa ho miele e zucchero di palma da cocco), lo reputo assolutamente necessario se si vuole perdere peso. Lo zucchero, anche bianco, è una risorsa energetica fondamentale e agisce direttamente sullo stress. Fa più male lo stress al metabolismo che un po’ di zucchero. Se assunto con moderazione, per esempio con il gelato o con una fetta di torta fatta in casa la mattina, lo zucchero può essere un nostro alleato segreto per spingere il corpo a liberarsi del grasso in eccesso. Purtroppo, detta così, sembra che il gelato sia la panacea di ogni male: e potrebbe esserlo, se lo facessimo in casa, o lo consumassimo solo nelle vere gelaterie artigianali, chiaramente dopo esserci assicurati di persona che queste gelaterie non usano né le polveri addensanti né il preparato fiordilatte da personalizzare. Entrambi infatti sono prodotti industriali ahimè usati anche nelle gelaterie con il loro laboratorio.
Mettiamo che voi non vogliate farvi il gelato in casa, non siate sicuri del gelato artigianale, e vogliate quello industriale.
A quali ingredienti nascosti stare attenti? Ecco quello che indica il sito Butter Nutrition e quello che ho personalmente constatato leggendo le varie etichette.
GELATO INDUSTRIALE, EVITA QUESTI INGREDIENTI:
Aromi naturali e aromi artificiali: quando si pensa agli aromi naturali si pensa automaticamente a cose innocue, in fondo c’è scritto naturali! Invece nove volte su dieci è un mix di sostanze di origine naturali estratte e lavorate in laboratorio (di sintesi). Meglio comuque trovare scritto aromi naturali che aromi artificiali o soltanto “aromi”: si tratta di aromi chimici che possono causare problemi digestivi e allergie e sono “ingrassanti”.
Gomme e addensanti: la carragenina la troviamo anche nella panna (anche fresca), nei budini, nelle creme e in molti prodotti dolciari. Peccato che faccia malissimo alla salute e in particolare al fegato. Tutte le gomme e gli addensanti sembra che facciano male ai batteri buoni della flora batterica intestinale. Attenzione: sono proprio quei batteri buoni a mantenerci in forma. Da quanto ho capito, la normativa italiana lascia un po’ il gioco alla fantasia dei produttori, senza obbligo di distinguere se gli addensanti sono chimici.
Coloranti: si salvi chi può, è la fiera della chimica cattiva, perché spesso la dicitura è generica, e i coloranti non sono naturali ma artificiali o a base naturale ma lavorati in laboratorio.
Olio di palma: è ovunque e ci fa ingrassare. E’ uno degli ingredienti più nocivi utilizzati dall’industria alimentare, perché i suoi acidi polinsaturi rallentano il metabolismo. Se volete ingrassare, il consiglio è semplice: condite tutto con olio di palma o olio di semi. E in men che non si dica il metabolismo rallenterà. Ma attenzione: ho visto con i miei occhietti l’utilizzo di diciture come grassi vegetali, oli vegetali, grassi idrogenati. Se li leggete il mio consiglio è di mollare il prodotto, allontanarvi lentamente per non destare sospetti, poi scappare.
Attenzione alla lecitina di soia, altro killer silenzioso del metabolismo. La trovate nelle creme, nei coni e nei biscotti del gelato.
Sciroppo di glucosio-fruttosio: sarebbe meglio evitarlo in favore del banalissimo zucchero.
Gelato industriale, c’è un vincitore?
Secondo Butter Nutrition uno dei migliori gelati è quello Haagen-Dazs alla vaniglia, mentre altri non sono presenti in Italia. Purtroppo è più facile non comprare gelato industriale in Italia, ma una marca che vi consiglio in quanto mi sembra la meno “inquinata” è Cremamore.