Gelato light: quali prodotti scegliere?

Dalla primavera all’estate diventa tempo di gelato per molti. Sono tantissime oggi le ricette fai da te per crearsi da soli un gelato light, senza additivi e conservanti, per esempio usando la banana surgelata come in questa ricetta, o avocado e latte di cocco per chi è intollerante ai latticini e vuole tenere sotto controllo gli zuccheri, come in quest’altra ricetta.
Infine, è possibile creare del gelato light comprando le nuove mini gelatiere che trasformano in poco tempo la frutta in un gustoso sorbetto, da personalizzare con nocciole, mandorle, pistacchi o scaglie di cacao per un risultato più corposo e più simile al vero gelato. Hanno il vantaggio di essere economiche, e di poterci permettere di creare ricette con la frutta di stagione che abbiamo in casa.

Mettiamo però che a noi scocci da morire l’idea di farci il gelato light in casa. Un’assurdità, lo so. Ma mettiamo il caso. Mettiamo anche il caso che le favolose varianti di gelato light che spopolano in America al nostro supermercato sotto casa non ci siano. Abbastanza probabile dato che in Italia sono pressoché inesistenti.
Ecco quali gelati scegliere per togliersi un piccolo sfizio ma stare comunque in linea. 

GELATI LIGHT… DA SUPERMERCATO
I mini coni: i mini coni non arrivano in genere a 80-90 calorie l’uno. Sono dunque perfetti in due situazioni: a merenda e dopo cena, soprattutto se dopo cena ci siamo limitati a un pasto proteico con delle verdure di contorno. Sono varie le marche e tutte hanno simili profili nutrizionali. I mini cremini e le bomboniere sono invece il doppio delle calorie. Non ne vale la pena (opinione mia).
Il fior di fragola: il celebre gelato dell’Algida non supera le 50 calorie a stecco. A metà tra un ghiacciolo e un cremino, in genere è un’ottima alternativa, con soli 9 grammi di carboidrati e un grammo di grassi.
Lo stecco alla panna: è un cremino senza copertura di cioccolato. Vince il Big Milk dell’Algida con le sue 55 calorie fornisce 10 grammi di carboidrati e un grammo e mezzo di grassi. Se invece optiamo per il ricoperto, il classico Cremino con le varianti da supermercato, le calorie sono più del doppio.
La coppetta vaniglia e cioccolato: se la coppetta è da 50 grammi, siamo sotto le 100 calorie. Varie le marche, anche per la grande distribuzione: Carrefour, Conad, eccetera.
Ovviamente i ghiaccioli: dai Polaretti ai ghiaccioli del supermercato, il prodotto non supera le 50 calorie. Occhio però che hanno qualche grammo di zuccheri in più. Decisamente no per una merenda mentre come dopocena sono ok.
I sorbetti: parenti dei ghiaccioli. Ma più calorici. Si aggirano sulle 70-80 calorie, tutte di zuccheri (sui 15 grammi).
Il Liuk: il ghiacciolo con liquirizia a mangiarselo tutto (compreso la liquirizia) ci fornisce poco più di 100 calorie, di cui ben 24 di carboidrati. Un po’ come mangiarsi 250 grammi di frutta.
Il mio consiglio: il gelato può anche starci nella dieta, ma se deve essere uno spuntino, meglio fare caso a quanti zuccheri fornisce. Per una merenda vanno bene i gelatini che forniscono meno di 10 grammi di zuccheri, l’equivalente di una bustina di zucchero. Decisamente fuori misura (glicemica) quelli che ne forniscono il doppio, almeno a digiuno. Se li abbiniamo a un alimento proteico possono essere un buon dopocena.

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