I cibi con amido resistente per restare in forma

Nutrono i batteri buoni, non influiscono sulla glicemia né sull’insulina, ci forniscono molte fibre e aiutano la digestione, il metabolismo, e sono antinfiammatori: di cosa sto parlando? Dei cibi che contengono amido resistente, o resistant starch in inglese, anche detto “super starch” (il super amido). Si tratta di cibi la cui percentuale di amido è fibrosa e ha proprietà prebotiche molto interessanti: i batteri intestinali la convertono in acidi grassi a corta catena, che supportano un buon metabolismo e nutrono solo la flora intestinale sana, quella insomma tipica delle persone magre. Inoltre  i cibi con amido resistente riducono significativamente l’impatto glicemico del pasto, e migliorano la sensibilità insulinica.

Ma quali sono i cibi con amido resistente? Ebbene, esistono diverse varietà di amido resistente.
Cibi con amido resistente RS1:
si trovano in cereali integrali, legumi e semi o noci.
Cibi con amido resistente RS2: per me i migliori. Si trovano nei platani verdi, nelle banane acerbe, nelle patate dolci crude (le uniche che si possono consumare anche crude), nella fecola di patate. Quando cotti, questi alimenti vanno raffreddati e poi riscaldati nuovamente per poter beneficiare del RS2.
Cibi con amido resistente RS3: è un amido sottoposto a retrogradazione, ovvero è un amido che si ottiene riconvertendo in parte il normale amido attraverso una diversa cottura di questi cibi: patate, cereali (quindi anche riso, pasta, pane), e legumi. Possiamo ottenerlo facilmente cuocendo riso o cereali in acqua con un cucchiaio di olio di cocco, poi facendoli raffreddare in frigo e riscaldandoli di nuovo. Sottoponendo a refrigerazione patate e legumi dopo la cottura. Congelando, scongelando e riscaldando di nuovo il pane.
Cibi con amido resistente RS4: è la forma più tecnologica, derivata dall’amido di mais modificato in laboratorio. Viene usata per degli integratori alimentari e sportivi di nuova generazione che migliorerebbero il metabolismo e la performance atletica.

Cibi con amido resistente: controindicazioni
Massima cautela nelle persone che soffrono di disbiosi intestinale e fermentazione intestinale eccessiva. Per loro consiglio di provare con l’RS3 per ridurre il carico glicemico dei pasti e poi provare ogni tanto a cucinare prodotti con la fecola o il platano verde, e poi surgerlarli e scongerlarli, come torte, pancakes, impasti vari.