Sono tantissime le scelte alimentari che facciamo e continuiamo a fare anche se non in linea con una corretta alimentazione. In un certo senso sono tutte scelte di fede. Puntano sul miracolo, per cui se mangi in un certo modo e ti convinci che non ti farà male alla salute magari non ti succede niente. Come quelli che mangiano solo dal fast food e ti dicono che si sentono benissimo o l’amico che tira fuori la vecchia storia del parente tabagista che è morto a cent’anni pur fumando come una ciminiera e puzzando altrettanto.Una mia vecchia zia diceva che potevi mangiarti una cassata intera, ma se te la godevi e non pensavi che ti potesse fare male non ingrassavi di un etto. Benedetta zia!

E’ quanto devono aver pensato i coreani quando una ricerca americana gli ha bocciato gli “instant noodles” ovvero i noodles cinesi istantanei: si trovano anche in Italia, ora prodotti dalla Star, si tratta di quei recipienti di plastica con dentro i noodles istantanei e un sacchetto di spezie. Li apri, ci metti l’acqua calda e dopo una decina di minuti li puoi mangiare. Si tratta di un pasto molto economico, meno di un piatto di pasta in realtà, e pieno zeppo di conservanti, ma tant’è: versi un po’ d’acqua di caldaia e hai un pranzo in pochi minuti.

Be’, secondo una ricerca statunitense, gli instant noodles sono da evitare come la peste. Sarà contenta la Star. Fanno ingrassare e aumentano il colesterolo cattivo nel sangue. E’ seguita una polemica da parte di molti coreani, che ribattono di volerli mangiare ugualmente. Se a voi piacciono, evitateli quando veramente non avete altro in dispensa e fuori si sta combattendo l’Apocalisse: hanno verdura disidratata microscopica, sono pieni zeppi di sale, additivi e conservanti, sono ad alto indice glicemico, perché prodotti con farina di grano tenero. Insomma, anche se in questa storia i coreani si stanno comportando come mia zia, si tratta di un pasto sbilanciato.