I segreti della cucina indiana per dimagrire

Quando parlo di cucina indiana cosa vi viene in mente? A me tante spezie, curry di carne o legumi, piatti abbastanza elaborati e piccanti o cibi dolci fritti e ricchi di sciroppo (e spezie). Eppure dalla cucina indiana possiamo imparare molto, moltissimo, per dimagrire. Esistono infatti alcune buone regole che possiamo fare nostre, anche se non appartengono strettamente alla nostra cultura, perché sono riconosciute a livello globale come buone regole per mantenere un sano peso corporeo.
La cucina indiana fonde infatti le sue basi sulla medicina ayurvedica.

Fare un’alimentazione ayurvedica non è in realtà complicato, significa cioè mangiare per apportare benessere al proprio organismo e in linea con la propria costituzione.

Vediamo in dettaglio alcune regole che possiamo adottare per dimagrire e che sono tipiche della cucina indiana tradizionale.
Non mischiare carne e pesce con latticini (eccetto lo yogurt)
Non mangiare legumi con frutta secca o semi oleosi (può causare fermentazione intestinale)
Prendersi cura del proprio “fuoco digestivo”
– Iniziare la giornata con due bicchieri di acqua tiepida con succo di limone
Prediligere un monopiatto a pranzo e a cena, ovvero un piatto unico. Questo ci permette di bilanciare i nutrienti. In India il monopiatto per antonomasia è il thali.
Usare le spezie per aromatizzare i piatti, conferire sapore, riducendo il consumo di sale: spezie adesso note come curcuma, curry, polvere di zenzero, peperoncino o paprika e, per i piatti dolci, cannella, chiodi di garofano, oggi sono riconosciute anche a livello nutraceutico come sostanze utili al nostro benessere. Il curry, i chiodi di garofano e la cannella hanno una funzione ipoglicemizzante. Zenzero e curcuma sono sostanze antinfiammatorie.
Usare tisane ai semi di cumino, ai semi di anice o finocchio per ridurre il gonfiore intestinale.

Un piano dimagrante che si basa su queste regole può essere questo, fornendoci circa 1400 calorie e aiutandoci a sgonfiare la pancia e migliorare la salute intestinale riducendo i picchi di glicemia.

LA DIETA INDIANA
Colazione: due bicchieri di acqua acidulata con succo di limone.
Una tazza di tè o caffè con latte scremato o di soia. Una fetta di pane integrale o un piccolo frutto. Uno yogurt magro. Un cucchiaio di miele, malto o composta di frutta. Oppure: colazione salata con caffè o tè, fetta di pane tostata con un cucchiaino di olio e poco pomodoro, un uovo o 4 fette di prosciutto sgrassato o 100 gr di fiocchi di latte scremato.

Spuntino: 200 ml di succo di frutta senza zuccheri aggiunti, per esempio succo di agrumi o di mela + 5 mandorle o un frutto da 150 grammi + 5 mandorle.

Pranzo: monopiatto glucidico. 
Una porzione tra: riso basmati, pasta, polenta (50 gr) o un pacco di crackers o 60 grammi di pane o mezza piadina. Una piccola porzione di verdura cruda (anche a inizio pasto), una di verdura cotta, un cucchiaino di olio e: un mestolo raso di legumi o 4-5 fette di bresaola o un pugno di carne o pesce (per esempio pollo, formaggio magro, gamberetti, vongole, cozze) o mezzo pugno di tofu/tempeh oppure un uovo + un cucchiaio di grana (per la preparazione dei piatti).
Un piccolo frutto o un quarto di un frutto più grande.

Spuntino a due ore dal pranzo: un decotto ai semi di cumino o di anice per sgonfiare la pancia, senza zucchero. Se soffriamo di bruciore di stomaco, aggiungiamo un pezzetto di zenzero fresco.

Spuntino: 2 noci o 10 gr di cioccolato fondente + un bicchiere di latte di curcuma (se inverno) o lassi (se è estate) per il benessere intestinale o in alternativa 125 gr di yogurt magro con stevia e cannella.

Cena: monopiatto proteico.
Una porzione di minestra di verdure (minestrone light) o una insalata (se è estate). Un palmo di mano di carne o pesce alla griglia o insaporito con yogurt e spezie (mettere la carne nello yogurt e nelle spezie, aggiungere succo di agrumi a scelta, lasciare marinare e poi cuocere in forno). Una fettina di pane da 25 gr o 100 gr di patate. Una porzione di verdura cotta al vapore o bollita. Un cucchiaino di olio per la verdura.

Dopocena: mezza mela o pera o pesca al forno o cotta in un pentolino con un cucchiaino di acqua e una spolverata finale di cannella o chiodi di garofano.

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