I trucchi della cucina light che non offendono il palato

Sarà che arriva l’estate, ma il mio fb è pieno di foto di roba cucinata dai miei amici, con commenti del tipo “ho sostituito il burro con l’olio per farla più light”. Segue foto di una pasta frolla anemica, ovviamente farcita di nutella.
Ci sono persone che hanno blog di cucina light in cui sostituiscono lo zucchero con  il miele, ma poi fanno dolci con trecento grammi di farina e 150 grammi di olio di semi.

Ma le trappole di questa finta cucina light non sono solo nel cibo fatto in casa, che anzi è il meno insidioso. Tempo fa una ricerca di Altroconsumo stabilì che  alcuni cibi che avevano le etichette light o leggero erano tutto fuorché dietetici.
In particolare, l’aggettivo leggero fa sì che la madre coscienziosa compri i cornetti ai cereali di una marca rinomata, credendo siano più sani. O che acquistiamo la marmellata “con i soli zuccheri della frutta”, quando basterebbe leggere le tabelle nutrizionali per scoprire che stranamente ha le stesse calorie della marmellata normale o addirittura una minore percentuale di frutta.

Ma torniamo a noi, moderne Nonne Papere.
Per sfatare alcuni miti e dipanare le nubi, scrivo alcuni accorgimenti che vi permetteranno di fare una cucina light senza sforzi.
(Segue a pagina due

Chiudi il menu