Il pane fa ingrassare?


Il pane integrale è un’ottima alternativa al pane bianco, in generale (senza voler demonizzare il pane bianco per forza: se per esempio vi fate un panino al pomodoro e rucola con 50 grammi di pane bianco, state tranquilli che il pane in questione non avrà un peso enorme sulla glicemia), anche se per pane bianco si intende quello con la farina doppio zero. Pane casereccio, di grano duro, ha un indice glicemico inferiore e vale come quello integrale, oltre a essere spesso lievitato naturalmente. Al tempo stesso, pane integrale tipo bauletto, o panini integrali bianchi con un po’ di crusca, hanno solo cruschetta addizionata al pane, e nulla di salutare. Quindi il tipo di pane integrale fa la differenza.

Il pane di segale o il pane nero sono due tipi di pane integrale “verace”. Il pane integrale vero ha un gusto più amaro e deciso, una consistenza compatta e umida, e si conserva poco.
E se lo facciamo in casa? Possiamo addizionare una farina di grano duro a una farina di cereali, escludendo la farina doppio zero.
Altrimenti usare una farina a basso indice glicemico, come la Fiberpasta, disponibile in molti negozi bio: si tratta di farina bianca addizionata a inulina, un tipo di fibra. Permette di fare pizze, panini e focacce con questa farina, ottenendo risultati simili per sapore e consistenza al pane bianco, senza il suo indice glicemico. Per saperne di più sul pane integrale clicca qui.
Per sapere come mangiare pane, pasta o patate senza ingrassare, riducendo l’indice glicemico con i metodi di cottura e conservazione dei cibi, clicca qui. 


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