In forma e in salute con la Perfect Health Diet

La Perfect Healt Diet è una dieta abbastanza rinomata tra le persone che hanno dimestichezza con le diete Paleo, la dieta di Ray Peat, l’alimentazione proposta dalla Weston Price Foundation e in generale tutte quelle alimentazioni che negli ultimi anni hanno ridimensionato il concetto di salubrità di alcuni cibi (legumi, cereali integrali) e invece evidenziato come alcuni tipi di carne, pesce, le uova e i grassi possono fare la differenza nella nostra dieta e persino farci dimagrire. Detto così, sembra che la Perfect Health Diet sia una dieta low-carb o chetogenica: in realtà, è un regime equilibrato dove si escludono solo alcune categorie di cibi nella dieta di tutti i giorni (questo non significa non mangiarli di rado), e che è stato messo a punto da due scienziati di decennale esperienza, Paul Jaminet e sua moglie, Shou-Ching Shih.
Questi due medici si sono appassionati, se così si può dire, ai movimenti paleo e low-carb, e partendo dalla sensibilità delle persone verso questi temi (I carboidrati fanno male? i cibi con glutine fanno ingrassare? I legumi sono sani o dannosi per la salute? quali sono i veri grassi buoni? la carne è da evitare?), hanno studiato e messo a punto un regime nutrizionale che, pur non essendo low-carb, fosse comunque migliore e più salutare dell’attuale alimentazione di noi occidentali. Entrambi infatti ritengono che con la nutrizione si possano guarire o controllare molte patologie, o al limite ridurne i sintomi, e, ove possibile, prevenirli.
Per fare questo hanno messo a punto la Perfect Health Diet, ovvero la dieta della perfetta salute: è tramite la perfetta salute che si riesce a conseguire un perfetto peso forma, senza contare le calorie e senza stress.

PERFECT HEALTH DIET, I PRINCIPI
La Perfect Health Diet si basa su una serie di alimenti consentiti, e altri da limitare fortemente.
– No ai cereali, raffinati o integrali:
l’unico cereale ammesso è il riso e i prodotti del riso, a patto che sia riso bianco. Ai carboidrati complessi vanno preferiti gli zuccheri semplici della frutta, le verdure, i tuberi (tapioca e patate) o i platani.
No ai legumi: anche i legumi come i cereali sono da limitare, per via dei loro agenti antinutrienti e gozzigeni, e per il contenuto di acidi grassi polinsaturi, come i cereali integrali. Unica eccezione: fagiolini e piselli freschi.
– No ad arachidi, olii di semi, semi oleosi. Anche questi sono da escludere, per il loro alto contenuto di acidi grassi polinsaturi. Noci e nocciole possono esser consumate con moderazione.
No a cibi edulcorati con zucchero o sciroppo di glucosio fruttosio. 
a carne (prevalentemente da animali erbivori, assicurandosi che siano stati foraggiati, quindi bovini e ovini; ok anche anatra e uccelli selvatici), special modo nei tagli più grassi, e pesce, formaggi con moderazione (come le noci e il cioccolato), sì a uova e a brodo di carne o pesce. I grassi da consumare sono di cocco (olio o latte), burro, lardo, olio di oliva o di macadamia, panna, e con moderazione burro di mandorle, burro di noci macadamia, avocado, olio di avocado. Tè, caffè, spezie, erbe, aceto, sono liberi. Alcol anche, ma come caffè, tè e dolcificanti senza fruttosio, va usato con moderazione.
Per  dolcificare, i due medici consigliano sciroppo di riso o miele con moderazione. Da questo quadro potete notare come la Perfect Health diet sia simile alla dieta Paleo, con qualche cibo permesso in più (panna, un po’ di formaggio, riso bianco e patate). Per le persone che sono interessate alla Paleo, questa dieta è un ottimo compromesso a metà tra la paleodieta e la dieta chetogenica, e infatti è molto seguita e ha permesso a molti di perdere peso con facilità.  Inoltre ha dalla sua il fatto che a differenza delle low-carb tradizionali, comprese le chetogeniche, questa permette di avere un contenuto di carboidrati non troppo restrittivo (segue a pagina due)