Indice di massa corporea vs composizione corporea

indice di massa corporeaNe ho già parlato tante volte, ma visto che ogni tanto qualcuno mi accusa di scrivere articoli troppo brevi su argomenti che invece meriterebbero qualche riga in più, ebbene, torno a parlarvi dell’indice di massa corporea, che è una delle principali ragioni per cui molte persone si fanno ossessionare dalla bilancia e ragionano in chili in più o meno e non in salute.

INDICE DI MASSA CORPOREA

L’indice di massa corporea è infatti anche denominato indice di Quetelet, dal nome del suo inventore, che lo mise a punto dal 1830 al 185o. Parliamo quindi di una formula vecchia di quasi due secoli, attraverso la quale determiniamo non solo se siamo sottopeso o sovrappeso, ma anche se ci sono rischi o no per la nostra salute. L’indice di massa corporea è infatti un numero che si ottiene dividendo i nostri chili per il quadrato della nostra altezza. Un calcolo che potete fare tutti, ma che ahimè descrive solo in parte sia il vostro stato fisico (se siete in forma oppure no), che il vostro stato di salute.  Come scrive il personal trainer Michael Matthews (il cui indice di massa corporea lo definisce come un uomo sovrappeso, laddove la sua percentuale di massa grassa è dell’8%), dalla formula dell’indice di massa corporea si è poi arrivati a pensare che il BMI potesse essere un buon parametro per valutare quanto magra o grassa fosse una persona. Dobbiamo questa generalizzazione nientepopodimeno che ad Ancel Keys: colui che teorizzò la dieta mediterranea e il rapporto tra grassi e colesterolo nel suo famoso studio sui sette Paesi, rinominò l’indice del matematico belga Quetelet come Indice di Massa Corporea e utilizzò i parametri di sottopeso/sovrappeso per dare degli standard di peso e salute alle compagnie assicurative. Nel 1972, Keys propose infine di utilizzare l’indice di massa corporea per stabilire il grado di sovrappeso di una persona.
Per cui, quando ragionate in termini di peso ideale, peso forma e indice di massa corporea, sappiate che siete un po’ vittime di un sistema standardizzato per le assicurazioni. Spezziamo una lancia: Keys stesso ammise che il sovrappeso indicato nell’indice di massa corporea non era per forza sinonimo di eccesso di grasso corporeo.

Quindi non è del tutto colpa nostra se diamo tanta importanza a questo numero e al nostro peso, l’unico parametro dei due che possiamo provare a controllare. E così tantissime persone ragionano solo in termini di bilancia. Prendere peso, perdere peso… Sì, ma a cosa si riferisce quel peso? E’ giusto dire che ogni volta che l’ago della bilancia sale è perché siamo ingrassati? (segue a pagina due)

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