Insalate nella dieta, occhio alle calorie!

Le insalate nella dieta sono sempre una scelta salutare? Ebbene, tutto dipende da quello che ci mettiamo dentro. In questo articolo vediamo un post virale di una dietista australiana, Paula Norris, che come potete vedere dall’immagine, mette a confronto due insalate all’apparenza simili. Peccato che le calorie della prima insalata siano ben 995, praticamente poco più di una normale pizza margherita, mentre la seconda insalata ne contenga 535.
Ma come, le insalate non sono solo di verdura, olio e qualche oliva o sottaceto? Be’, no, basta guardare le proposte di molti bar, di molte mense e ristoranti. Le insalatone proposte a chi cerca una pausa pranzo veloce o una cenetta salutare quando va fuori a mangiare sono spesso piene di formaggi, tonno sottolio, uova, verdure sottolio, salse. In alcuni casi ci si trova persino della pancetta. Ma torniamo al post della dietista.

Cosa differenzia le due insalate, di aspetto simile ma con ben 460 calorie di differenza?
La prima insalata contiene orzo, settanta grammi di formaggio stagionato a pezzetti, 200 gr di petto di pollo, due cucchiai di olio, e le verdure (broccoli, melanzane, pomodori) più dell’aceto balsamico. Come vediamo è sbilanciata sia in proteine che in grassi.
La seconda insalata, più leggera, contiene mezza porzione di orzo lessato, 100 grammi di pollo, 35 grammi di formaggio, e niente olio (ci sono già i grassi del formaggio) ma un condimento leggero con aceto balsamico e senape, e molte più verdure.
Qual è la morale della favola?
Che non sempre le insalate nella dieta sono un piatto salutare. 
In particolare, sia se ordiniamo delle insalate quando mangiamo fuori, che se ce le prepariamo in casa, ricordiamoci i seguenti trucchi:
1) Se l’insalata contiene mozzarelle, tonno sottolio, formaggi stagionati, salmone o maionese o avocado, o due cucchiai di semi oleosi (di zucca, di girasole, di lino, ma anche mandorle, noci, eccetera) l’olio per condirla va evitato. Meglio succo di limone o aceto di mele.
2) Se contiene mais, quinoa, riso integrale, evitiamo di aggiungere glasse di aceto balsamico e non mangiamole con il pane.
3) Facciamo attenzione a quanti alimenti proteici sono presenti. Se ci sono le uova evitiamo il tonno, se c’è la mozzarella evitiamo la carne, per esempio.
4) Facciamoci sempre portare il condimento a parte.
5) Assicuriamoci che almeno la metà della insalata sia composta da verdure.
6) Se la ordiniamo fuori, possiamo sempre chiedere di escludere qualche ingrediente per evitare bombe ipercaloriche.

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