Ipertensione, gli integratori alimentari e i cibi giusti per combatterla

L’ipertensione è una delle voci “critiche” sia nel quadro della sindrome metabolica che in quello del rischio cardiovascolare: le persone ipertese sono più soggette a rischi gravi per la loro salute, e devono tenere sotto controllo il colesterolo e la glicemia onde evitare ripercussioni importanti non solo sul peso corporeo ma sulle aspettative di vita. In genere, fattori ambientali come stress, alcol, fumo e sedentarietà contribuiscono ad alzare la pressione sanguigna, mentre un giusto livello di attività fisica, la riduzione dello stress e degli stressor (cattive abitudini di stile di vita) sono la prima cosa da considerare per abbassare la pressione troppo alta. In questo articolo vediamo quali sono i cibi che possono aiutare a ridurre l’ipertensione, ma anche degli integratori al cento per cento naturali che possono fare davvero la differenza.

IPERTENSIONE, I CONSIGLI DIETETICI
Oltre a ridurre il sale aiutandosi con cibi più naturali e meno prodotti industriali in dispensa e l’uso di erbe aromatiche, vediamo più nel dettaglio quali strategie alimentari attuare per abbassare l’ipertensione.

  1. Mangiare verdura cruda e con la buccia: in particolare, verdure crude e molto colorate, come barbabietola rossa, carote, ravanelli, finocchi, sedano, cetrioli, cipolle rosse di Tropea, pomodori ciliegini, peperoni, lattughe, indivia, finocchi e persino broccoli e rucola, sono tutti vegetali che possiamo mangiare crudi, e che riducono l’ipertensione. Il consumo di verdura cruda dev’essere giornaliero e deve aprire il pasto sia a pranzo che a cena. Per chi soffre di problemi digestivi, la verdura può essere sminuzzata, per esempio, facendo dei pesti (provate a fare un pesto di foglie di sedano!), frullandole assieme ai ceci lessi per ottenere delle creme fredde veloci da accompagnare a pane integrale tostato, a cucchiaiate per insaporire dei carpacci di pesce. Bene anche i centrifugati, per esempio di barbabietola rossa e mirtillo o finocchi.  Tra i vegetali cotti, sì a verdure in foglia come bietole, scarola, cardo, carciofo, asparagi, funghi.
  2. Focus sugli antiossidanti: i cibi ricchi di antiossidanti, a cominciare da bacche, melograno, alghe (spirulina, klamath, kombu), uva, agrumi, tè verde e tè matcha, sono una panacea contro l’ipertensione. Anche le erbe aromatiche, secche e fresche, contengono moltissimi oligoelementi preziosi per tenere a bada la pressione alta. Tra la frutta, mirtilli e frutti rossi, uva, banane mature (non acerbe), arance e altri agrumi, ananas, melograno, sono ottimi alleati e vanno consumati in almeno due porzioni giornaliere.
  3. Non il solito primo di pasta: l’utilizzo di cereali in chicco come grano saraceno, avena, riso rosso integrale, o di patate lesse e condite in modo semplice (un filo di olio crudo) o legumi sono da variare al posto del solito piatto di pasta, per un primo piatto salutare. Vanno associati a verdure, meglio se fibrose.
  4. Omega 3, omega 3, omega 3: semi di lino (e relativo olio, da conservare al buio e in frigo), semi di zucca, semi di chia, noci, pesce, special modo di acque fredde, ma anche carni magre da allevamento al pascolo. Questi cibi hanno un ottimo apporto di omega 3, un tipo di grassi polinsaturi che abbassa l’ipertensione e il colesterolo, migliorando anche la sensibilità insulinica. Potete prenderli assumendo questi cibi nella dieta (e ancora: alghe!!!) o come integratori. E, a proposito di integratori, vediamo due opzioni altamente consigliate per chi soffre di ipertensione a pagina due.

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