Irisina: l’ormone che brucia i grassi

Due studi tutti italiani hanno identificato nell’irisina, ormone di recente scoperta che sarebbe prodotto dalla massa muscolare, delle proprietà anti-fame e brucia grassi.

L’irisina infatti è stata al centro di uno studio condotto dall’Università Statale di Milano.
I ricercatori hanno scoperto che, aumentando la massa muscolare e quindi la produzione di questo ormone, si riduceva il rischio di sindrome metabolica e si bruciavano i grassi.

Ovvero si aumenta il dispendio energetico grazie alla trasformazione degli adipociti bianchi in adipociti beige, fase intermedia per la trasformazione del grasso da bianco in bruno.

Il grasso bruno non funziona come il normale tessuto adiposo:
 è scarsamente presente negli adulti ed è il segreto del metabolismo più veloce di molte persone che sono magre da sempre. Mentre invece chi è in sovrappeso non ha quasi più questo tipo di grasso, che invece è tipico di tutti i neonati.

Il grasso bruno infatti stimola la termogenesi, alzando la temperatura corporea e facendoci bruciare così più calorie del normale. E’ anche chiamato il grasso del freddo, proprio perché anche il freddo, in determinate condizioni, attiva il grasso bruno. Ma un meccanismo simile si troverebbe anche alla fine dell’attività fisica che ha fatto lavorare i muscoli, proprio grazie all’irisina. 

Ma l’irisina ha anche la proprietà di spegnere i recettori della fame.

A questa scoperta sarebbero arrivati i ricercatori dell’Università Aldo Moro di Bari, che hanno somministrato l’irisina a delle cavie. Hanno così scoperto che queste acquisiscono una maggiore tolleranza al glucosio, dunque si riduce il rischio di insulino-resistenza, e che l’ormone attivava i loro recettori della sazietà, riducendo la fame. 

Un’attività fisica che mira all’accrescimento della massa muscolare sarebbe la strategia migliore per perdere peso e anche mangiare meno, attivando dunque sia il metabolismo che i segnali di sazietà grazie alla naturale produzione di irisina.

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