La dieta Body Mind per dimagrire e ridurre lo stress

Si chiama dieta Body Mind, ed è la nuova dieta della dottoressa Sara Gottfried, esperta di nutrizione ed endocrinologia di cui avevo già parlato nell’articolo della dieta ormonale Gottfried, appunto.

La dieta Body Mind è l’oggetto del nuovo libro della dottoressa, uscito adesso negli Stati Uniti, e di cui vi parlo in anteprima assoluta. Si tratta di una dieta per dimagrire, ma anche resettare gli ormoni al fine di ridurre la depressione, il declino cognitivo, il rischio di demenze senili.

Secondo la dottoressa questo rischio si riduce sia a tavola, iniziando il prima possibile a cambiare alimentazione, che riducendo l’esposizione ad agenti tossici che agiscono come interferenti endocrini (leggi qui per scoprire quali).

La dieta è pensata per le donne. Date le differenze nella struttura e nelle funzionalità cerebrali, le donne infatti sono più colpite da depressione, sovrappeso, problemi metabolici e, in vecchiaia, dalle demenze senili.

La Gottfried spiega che è tutto collegato, e che l’anello di congiunzione tra fisico e mente è l’intestino.
Ma anche il DNA gioca la sua parte.

DIETA BODY MIND.
COME PERDERE PESO E RIDURRE STRESS E DEPRESSIONE

La Gottfried spiega che per tornare in forma sia mentalmente che fisicamente sono poche le regole davvero imprescindibili.

  1. Mangiare mezzo chilo circa di vegetali al giorno.
    Ovvero: spinaci, rucola, indivia, insalate, crucifere, sedano, finocchi, zucchine, funghi, radicchio, asparagi, carciofi, cetrioli, melanzane, pomodori e peperoni. Da ridurre o non mangiare sempre zucca, barbabietole e carote. Il peso va contato da crudo.
  2. Fare un digiuno intermittente 16/8.
    Ovvero occorre concentrare i nostri pasti entro una finestra temporale di otto ore. La spiegazione che dà la dottoressa è genetica. Il nostro DNA è settato per mangiare secondo finestre temporali precise e non in modo disordinato. Ci si può arrivare poco per volta, per esempio digiunando prima 12 ore di fila, poi 14 e infine 16.
  3. Limitare i carboidrati a poca frutta e a una porzione di pasta/riso/pane o patate al giorno.
    Meglio ridurre gli zuccheri, anche complessi, concentrando la propria dieta su grassi buoni e proteine più digeribili. Ovvero carni magre, pesce, tofu o tempeh, uova e albumi. Da limitare formaggi, latticini, carni rosse e vietati gli insaccati. Per i grassi buoni abbiamo avocado, olive, cacao, olio di cocco, olio di oliva, noci, mandorle. Il latte vegetale è ok purché senza zucchero.Per esempio: un bicchiere di latte di mandorla, 2-3 noci, una omelette di albumi con una manciata di frutti rossi e caffè o tè a colazione. A pranzo e cena carne o pesce cotti in modo semplice con un filo di olio a crudo, 250 grammi di verdure a pasto cotte come si desidera. Un piccolo frutto a uno dei pasti e solo 40-50 grammi di pasta o una patata media o una fettina di pane all’altro. Per spuntini una decina di mandorle, un pezzetto di cocco fresco, un centrifugato di verdura e agrumi con un cucchiaio di semi misti.Ricordate che si mangia per sole otto ore. Questo vuol dire anticipare la cena alle sei e digiunare fino alle dieci del mattino dopo, per esempio.