La dieta del Dna: ecco cosa puoi scoprire per perdere peso

È uscito per la Harper Collins il libro del dottor Damiano Galimberti, dietologo e nutrizionista, ovvero “La dieta del Dna“, che si basa sullo slogan: Eat right for your genotype, ovvero Mangia correttamente per il tuo corredo genetico. Secondo il dottor Damiano Galimberti, una dieta per tutti non esiste: c’è chi mangiando più grassi e meno carboidrati avrà la salute perfetta, chi mangiando molti carboidrati e meno grassi tenderà ad avere meno problemi di salute e stare in forma, chi ci riesce con piccoli pasti, chi deve mangiare poco ma in modo abbondante, chi deve mangiare più proteine, chi poche. A volte la chiave della perdita di peso sta in piccoli particolari che funzionano sul singolo, ma che non solo regole universali. Ovvio, le calorie contano, e questo lo dice la scienza: ma se metti il carburante sbagliato, rischi di fare sacrifici inutili per perdere peso, quando una volta capito quali sono le tue caratteristiche genetiche, puoi settare un piano alimentare più efficace.

LA DIETA DEL DNA: COSA SI SCOPRE CON IL DNA OGGI?

Nonostante sia scettica su quanto il Dna oggi possa dire di noi dal punto di vista alimentare (uno scetticismo che si basa sull’avere letto le opinioni di esperti riguardo al fenomeno delle diete genetiche, come nel caso del dottor Ordovàs), lo scorso anno uno studio pubblicato su Genetics ha parlato di nuove possibilità nel campo della dieta genetica: un gruppo di topi è stato diviso in 4 insiemi basati su differenze genetiche, e a tutti sono state date delle diete dimagranti. In un caso si è visto per esempio che i topi di uno degli insiemi avevano problemi epatici con la dieta Okinawa, in genere ritenuta una delle più salutari al mondo.

Un esame del DNA può dirci per esempio come suddividere la dieta nel quantitativo giusto di carboidrati, grassi e proteine: il che non è poco, visto che queste percentuali sono il secondo fattore più importante dopo il controllo delle calorie per perdere peso. Altra cosa che può dirci il DNA secondo le nostre attuali conoscenze, è se siamo sensibili a un cibo o carenti di una vitamina o un sale minerale particolare, come per esempio il calcio, o se abbiamo problemi con alcuni enzimi. E senza dubbio, può indicarci se abbiamo la predisposizione ad alcune malattie correlate all’alimentazione, anche se non a tutte: magari non lo sappiamo, ma il nostro corpo reagisce male agli alimenti che contengono troppo colesterolo. Oppure paradossalmente un piatto di pasta può crearci più problemi di peso di un piatto di frutta. Una giornalista facendo un test del DNA ha scoperto per esempio che avrebbe dovuto mangiare più carboidrati e meno grassi: ma per anni ha seguito una dieta low carb, ottenendo infatti pochi risultati.
Ma torniamo alla dieta del DNA del dottor Galimberti.

LA DIETA DEL DNA DEL DR GALIMBERTI: IL TEST GENETICO
Il libro del dottor Galimberti spiega quindi come è possibile personalizzare la dieta in base alle attuali conoscenze sul DNA e propone un test genetico, quello dell’Associazione Medici Italiani Anti Ageing, per aiutarci a scoprire le chiavi del dimagrimento e del benessere che solo il nostro corpo possiede. Attraverso il test genetico dietetico, si legge, viene valutato l’impatto sull’organismo degli alimenti e dei nutrienti in riferimento al proprio DNA.
Si può richiedere questo check up scrivendo direttamente al dr Galimberti, qui.  Chi acquista il libro potrà ottenere uno sconto sul test.