La dieta del malato di cancro? No al fai da te

Sono piuttosto allarmanti i dati presentati nell’articolo di recente apparso sul Corriere, che ha mostrato i dati di un’indagine della Federazione Italiana delle associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) sull’alimentazione dei pazienti malati di cancro. Molti pazienti si informano su internet quando scoprono la loro malattia, per regolarsi sull’alimentazione da seguire: ahimè un grosso errore, perché guardando le statistiche si scopre che circa 35mila pazienti oncologici muoiono a causa di carenze di nutrienti, e che il 90 per cento dei pazienti oncologici opta per una dieta ad eliminazione di intere categorie di cibi, tra cui carne, formaggi, dolci.
Il problema è che nella dieta del malato di cancro è importante al contrario dare al corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno, evitando il fai da te e la demonizzazione facile dei cibi: questo perché sia per la malattia che per le cure mediche, il corpo ha assolutamente bisogno di energie e tende al deperimento, ed escludere molti cibi ad alta densità energetica può essere un pericolo per la sopravvivenza.

Il consiglio degli oncologi è quindi di affidarsi a un nutrizionista clinico o un dietista esperto nell’alimentazione corretta sa seguire per determinate patologie gravi ed evitare l’impulso al fai da te, anche quando leggiamo articoli di fonti autorevoli. La dieta va assolutamente personalizzata e vagliata caso per caso, anche a seconda del tipo di cancro e delle condizioni fisiche del paziente. Una situazione complessa e delicatissima in cui il professionista medico può contribuire a salvarci la vita.
Per saperne di più: la Nutrizione del Malato Oncologico.