La dieta del piacere: dimagrisci ascoltando il tuo corpo

LA DIETA DEL PIACERE: COME FARLA PER DIMAGRIRE

Fase uno. Crea la tua mappa del piacere dividendo il cibo in 4 categorie. 

  • Innanzitutto facciamo mente locale e identifichiamo dei cibi “cosiddetti sani” che ci fa piacere mangiare più di altri.
    Ci sono sicuramente delle verdure che ci soddisfano di più, dei tipi di frutta e degli alimenti proteici tra latticini magri, carne, pesce, uova, legumi, che amiamo particolarmente mangiare e che digeriamo meglio di altri. Facciamo una lista e introduciamo questi cibi ogni giorno. Per esempio, io amo i funghi, dunque nella mia lista di vegetali ci saranno i funghi. Mi piacciono molto anche i pomodori datterini, quindi saranno nella mia lista. E tra gli alimenti proteici, mi piacciono uova, pesce fresco e, soprattutto, i crostacei. Questi cibi sono il gruppo 1.
  • Ora pensiamo a quei cibi che ci piacciono, sì, ma che quando mangiamo ci causano problemi di digestione e alla fine ci fanno stare male.
    Per esempio a me le patate piacciono, ma il mio corpo non si trova bene con delle sostanze chiamate ossalati. Nel vostro caso possono essere patate, legumi, lievitati, alcuni tipi di verdure o di combinazioni o preparazioni (fragole con la panna, frittura). Questi cibi li riserveremo a una volta a settimana e sono il gruppo 2.
  • Infine facciamo una lista di quei cibi che ci piacciono, sì, ma di cui non riusciamo a limitarci. Per esempio i biscotti. Dunque il gruppo 3.

E cerchiamo di individuare quei cibi che invece ci piacciono molto, ma che ci appagano con quantità ragionevoli. Nel mio caso questo accade con il cioccolato. Amo il cioccolato, ma mi bastano dieci grammi. Non ho voglia di mangiarmi tutta una tavoletta. Questo è il gruppo 4.
Per quanto vi costerà un po’ di fatica fare la mappa di questi cibi, vale assolutamente la pena provarci per personalizzare la vostra dieta.

Fase due. Crea il tuo piano dimagrante.

  • I cibi del gruppo 1 devono essere presenti a colazione, pranzo e cena in questo modo: un tipo di verdura, un tipo di frutta, un tipo di proteina. Se a colazione non mangiamo la verdura, usiamo mezzo bicchiere di succo o mezza porzione in più di frutta.
  • Quelli del gruppo 2 li riserviamo a una volta massimo a settimana.
  • I cibi del gruppo 3 devono essere presenti dopo una prima settimana senza, con questa sola regola. Non devono superare le 100 calorie giornaliere o le 700 calorie settimanali in fase dimagrante, e le 150 calorie giornaliere o le 1000 calorie settimanali dopo che avremo perso peso.  Per capire a quante calorie corrispondono usate il sito calorie.it. Se il mio cibo del gruppo 3 è la pizza, questo vuol dire che possono mangiarne un trancio a settimana (500 calorie) e ho 200 calorie a disposizione nel resto della settimana per altri cibi del gruppo 3. Per esempio un bicchiere di vino un giorno e 3 biscotti piccoli in un altro.
  • Infine gli alimenti del gruppo 4 possono essere presenti ogni giorno nei 3 pasti principali o negli spuntini nelle dosi di 3, ma in quantità piccole, quelle che identifichiamo come sufficienti a soddisfarci. Per esempio 30 grammi al giorno o 10 grammi per pasto (possono essere anche cibi diversi) o una mezza porzione a pasto. Tra questi cibi devono essere presenti anche i carboidrati complessi. Per esempio una piccola porzione di pasta al giorno, o di pane possono essere il cibo 4 per un pasto. Un pezzetto di formaggio stagionato può essere il mio cibo 4 per cena.
  • Nella fase di mantenimento, oltre ai cibi del gruppo 3 in quantità superiore, posso aumentare a 4 i cibi del gruppo 4.
    Nella pagina successiva sarà tutto più chiaro con il piano di esempio. (SEGUE A PAGINA TRE).