La dieta dissociata o Hay: una guida facile

A questo vanno aggiunti i principi della dieta dissociata di Hay.

  1.  Evitare di introdurre nel corpo carboidrati in associazione a cibi ricchi di proteine e frutti acidi durante lo stesso pasto giornaliero.Meglio invece far precedere una piccola insalata o della verdura cruda prima del piatto di pasta o riso, che verrà condito con poco olio e una seconda porzione di verdure cotte.Si possono associare tuttavia (tollerati): del grana grattugiato con moderazione, per es. un cucchiaio raso; un tuorlo d’uovo piccolo; un cucchiaio di legumi passati di quelli in barattolo; dell’avocado o delle olive.Un piccolo frutto non troppo acidulo è permesso (pesca, mango, albicocche, pere, mele, uva o papaya), ma va valutata la risposta individuale. Mai usare: succo di limone, aceto.
  2. Consumare quotidianamente quantità massicce di frutta e verdura. La frutta possiamo mangiarla fuori pasto.Frutta poco acidula può essere consumata dopo un piatto proteico con verdure cotte (mele, pere, pesche, ciliegie, mango, ecc) o glucidico.Anguria e melone in particolare vanno sempre mangiati isolatamente, così come agrumi e frutta acida.
  3. Consumare cibi che contengono farina integrale o seguire la regola due a pagina uno.
  4. Limitare l’assunzione di cibi che contengono grassi, zuccheri e proteine insieme. Questa è una cosa importante: vanno evitati i preparati, le merendine, i biscotti, e tutte quelle ricette che abbinano questi tre macronutrienti.Niente yogurt alla frutta, dolci al cucchiaio, primi piatti con ricotta o carne se non occasionalmente. Se si mangia la pizza è preferibile una marinara con verdure aggiunte e qualche scaglia appena di parmigiano.
  5. La distanza di tempo che intercorre tra un pasto e l’altro deve essere di almeno 4 ore.
    Questa regola vale per colazione, pranzo e cena.
  6. Occorre masticare lentamente. 

Nel libro di Hay “How to always be well” esiste uno schema di combinazioni alimentari permesse, quelle tollerate e quelle assolutamente da evitare. In sintesi:

– Frutta e verdura cruda non vanno mai mangiate insieme.

I carboidrati possono essere associati agli ortaggi e ai grassi (un esempio è la pasta con le verdure condita con olio): occhio che i grassi vanno comunque usati con estrema moderazione in associazione ai carboidrati, e non liberamente.

– Le proteine possono essere associate agli ortaggi eccetto quelli amidacei (patate, radici, carote, barbabietole) e di preferenza cotti: questo vale per carne e pesce, mentre i latticini e i formaggi non possono essere accompagnati con i pomodori (troppo acidi), oltre che con le patate (dunque la caprese è out). Un frutto poco acidulo ma anche non troppo zuccherino è permesso.

PIANO DIMAGRANTE DI DIETA DISSOCIATA

Colazione: tè con 2 fette biscottate e 2 cucchiaini di miele + 200 ml di latte di mandorla senza zuccheri aggiunti

Spuntino: un frutto a scelta da 150 grammi

Pranzo: insalatina con verdure crude e un cucchiaino di olio (niente succo di limone o aceto); 60 gr pasta integrale o riso basmati con verdura cotta (evitare il sugo di pomodoro) + un cucchiaino di olio. Al posto della pasta, patate schiacciate in padella con funghi o altra verdura cotta, un panino integrale smollicato con ripieno di verdura + una fetta di avocado.
Una noce a fine pasto.
Combinazioni tollerate ma non ottimali: 10 gr di grana grattugiato/un tuorlo di uovo medio/un cucchiaio di legumi passati.

Dopo un’ora: caffè con poco latte o un cucchiaino di miele.

Spuntino: uno yogurt naturale bianco e magro con una piccola albicocca o un cucchiaino di burro di mandorla.

Cena: un bicchiere di acqua acidulata con il succo di un limone.
Una porzione di carne o pesce (125 gr) o uova (due) con verdura cotta. In alternativa un latticino scremato (es. fiocchi di latte). Eventualmente una pesca, una fetta di mango, mezza mela verde. Tofu, tempeh e seitan sono cibi vegani proteici e seguono la regola degli altri cibi proteici. 

 

Controindicazioni: ce n’è una, importantissima. Una volta che ci si abitua alla dieta dissociata, di per sé utile ma sul lungo termine piuttosto limitante, è molto difficile riuscire a digerire una normale dieta bilanciata. Insomma, la dissociata è utile, ma è un regime dietetico da abbracciare tutta la vita. Una volta che abbiamo perso peso, possiamo iniziare a ricomporre i pasti in modo più bilanciato, magari con moderazione.


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