La dieta fruttariana dimagrante di una settimana: lo schema

La dieta fruttariana dimagrante è un regime ispirato al modello alimentare fruttariano di Graham.
Si basa su una perdita di peso e una disintossicazione attraverso il consumo di frutta, ortaggi (che sono frutti), alcuni tuberi da consumare preferibilmente crudi (ma va bene anche cotti sebbene il crudo sia incoraggiato), semi oleosi e fonti proteiche raw e vegan con moderazione.

Si perde facilmente peso grazie a un’alimentazione naturale, decisamente bassa di grassi (dai 30 ai 40 grammi al giorno se includiamo fonti come avocado, semi, noci), moderata di proteine (40-50 grammi al giorno) e ricca di carboidrati dalla frutta e dai vegetali.

Il corpo viene spinto a bruciare più zuccheri del normale, il metabolismo si alza, la digestione migliora e le proteine vengono risparmiate per i processi di mantenimento della massa muscolare, ma non utilizzate per compensazione dei carboidrati (effetto protein sparing).

In questo articolo vediamo uno schema di dieta fruttariana dimagrante, con moderato apporto calorico di 1300/1400 calorie, secondo i consigli della nutrizionista olistica Kelly LeVeque.

Sebbene il consiglio per chi segua una dieta fruttariana sia quello di mangiare a sazietà, di modo da includere con la varietà di frutta e ortaggi il giusto fabbisogno proteico e abituare il corpo a gestire al meglio i carboidrati semplici senza stressarlo con porzioni ridotte.

Si chiama infatti fruttariana una dieta vegana che permetta un consumo per almeno il 50/75% di frutta giornaliera.

I fruttariani in genere mangiano cibo crudo, ma onde evitare problemi digestivi, è permesso secondo la sensibilità soggettiva, di aggiungere qualche alimento cotto come platani, patate, riso bianco, pasta di mais.

Tuttavia l’idea è quella di consumare più carboidrati semplici e meno fonti amidacee possibili.

Vediamo a pagina due i vantaggi per il dimagrimento e gli svantaggi della dieta fruttariana dimagrante.

(SEGUE A PAGINA DUE)