La dieta low-carb aumenta il metabolismo?

Uno studio molto importante è apparso oggi sulla dieta low-carb e i suoi vantaggi nel controllo del peso.

A condurlo il dottor Lustig, che da tempo manda avanti solo studi sui vantaggi delle diete a basso contenuto di carboidrati e chetogeniche.

Secondo Lustig, questo studio determina che fare una dieta low-carb aumenta il metabolismo.
Ovvero fa sì che le persone brucino più calorie di quante ne consumino.

Per arrivare a stabilire questo, Lustig ha analizzato un campione di 164 adulti obesi, dai 18 ai 65 anni.

E dopo una dieta in cui hanno perso peso, ha diviso il campione in tre parti.
Le ha poi sottoposte a una dieta moderatamente ipocalorica perché continuassero a perdere peso più lentamente.

La dieta cambiava a seconda del gruppo.

  1. Il primo campione ha seguito una dieta ad alto contenuto di carboidrati
    (60%, con 20% di proteine e 20% di grassi).
  2. Il secondo ha seguito una dieta a moderato contenuto di carboidrati
    (40%, con 20% di proteine e 40% di grassi).
  3. L’ultimo ha seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati
    (20% con 20% di proteine e 60% di grassi).

I pazienti sono stati seguiti con questi nuovi protocolli dietetici per 20 settimane.

Hanno avuto tutti pasti preparati, hanno svolto la stessa attività fisica e hanno perso tutti lo stesso quantitativo di peso, aggiustando le calorie a seconda delle esigenze.

Ciononostante, afferma Lustig, andando a misurare il loro metabolismo totale, si è visto che il terzo campione bruciava 250 calorie in più, in media, dei due precedenti.
E in particolare del primo gruppo, quello che mangiava più carboidrati.

Inoltre questo campione presentava bassi livelli di grelina, l’ormone della fame, e alti di leptina, l’ormone della sazietà.

Lo studio è stato finanziato dalla NuSi di Gary Taubes.
Società che assieme a Lustig sta cercando da anni conferme sul fatto che i carboidrati facciano ingrassare più dei grassi.

E che quindi una dieta low-carb è la soluzione al sovrappeso.

Lustig ha affermato che, nonostante i finanziamenti, Taubes non ha influito sui risultati dello studio in nessun modo.
E che quindi non c’è stato conflitto di interessi.

Strano, dato che il dottor Kevin Hall, uno dei massimi esperti mondiali di metabolismo, che aveva condotto studi precedenti a questo di Lustig per conto della stessa NuSi, aveva ottenuto risultati differenti, dimostrando che contano le calorie quando si ingrassa, e non i carboidrati.

Ma anche dato che lo stesso Hall aveva in precedenza denunciato le continue ingerenze di Taubes e della NuSi sui risultati dei suoi studi.

Dicendo che, in quanto finanziatori, avevano fatto pressioni per potere leggere e commentare i risultati degli studi prima che fossero pubblicati.
Cosa ci dice questo studio?
E’ vero che la dieta low carb aumenta il metabolismo?
Purtroppo no. Vi spiego perché.

LA DIETA LOW CARB AUMENTA IL METABOLISMO?

Innanzitutto, il campione che ha seguito la dieta cosiddetta ad alto contenuto di carboidrati non ha realmente seguito una dieta ad alto contenuto di carboidrati.

Precedenti studi avevano infatti dimostrato che le popolazioni più longeve e in salute della terra assumono più carboidrati della normale dieta mediterranea, ma meno grassi.

La percentuale di carboidrati in queste popolazioni (come per esempio nei Kitawans) si attesta in genere attorno al 70-75%, con grassi ridotti al 10-15% al massimo.

Ma soprattutto, quale metodo ha usato Lustig per attestare le differenze di spesa energetica tra i partecipanti allo studio?

Avrebbe usato il metodo dell’acqua doppiamente marcata.

ACQUA DOPPIAMENTE MARCATA: NON EFFETTIVA SE SI È A DIETA.

Questo metodo è sì efficace per analizzare il dispendio energetico giornaliero anche negli esseri umani, ma potrebbe essere fallace se i carboidrati vengono ridotti nella dieta o se il soggetto è dimagrito. 

Tra gli altri scienziati, è stato lo stesso Hall a spiegare che questo metodo era potenzialmente fallace per chi seguiva una low-carb o era dimagrito, perché dava risultati falsati, in genere in positivo.

In parole povere, Hall aveva già dimostrato che il metodo dell’acqua doppiamente marcata faceva sì che le persone che seguivano una low-carb sembravano bruciare più calorie di quante ne consumavano.

Mentre altri metodi da lui utilizzati, più precisi ma dispendiosi, come la camera metabolica, e tutti gli altri metodi di calorimetria indiretta, avevano smentito i risultati dell’acqua doppiamente marcata.

Inoltre questo metodo non si applica a persone il cui peso è modificato da diete in itinere, ovvero da chi sta seguendo una dieta o è appena uscito da una dieta.

E infatti, in termini di peso le persone che seguivano una low-carb non mostravano, a parità di calorie con altre diete dimagranti, maggiori risultati in termini di dimagrimento.

Ma se io brucio di più, dovrei dimagrire di più, no?

Ed è stato partendo da questo dato che Hall si è reso conto che il metodo dell’acqua doppiamente marcata dava falsi positivi in caso in cui le persone erano dimagrite con una dieta.

Ora.

Quando Hall ha pubblicato i risultati, questo stesso anno, della fallacia del metodo dell’acqua doppiamente marcata nelle diete low-carb, è impossibile che Lustig non ne fosse a conoscenza già durante il suo studio.

E lo era Taubes.

Impossibile perché lo studio di Hall era stato finanziato dalla stessa NuSi di Taubes, quando i due (Hall e Taubes) collaboravano ancora insieme.

E infatti Lustig lo cita, da ultimo, dicendo di non essere d’accordo con Hall.

Purtroppo non è possibile che entrambi dicano la verità.

Dunque ci sarebbe bisogno di ulteriori studi per capire se effettivamente i risultati di Lustig sono validi.

E possibilmente ci sarebbe bisogno di studi non finanziati da Gary Taubes.
Il quale in passato ha già speso 40 milioni di dollari per provare di avere ragione sulla validità delle diete low-carb.
Fallendo, come ho spiegato qui.

Qui il conflitto di interessi secondo me è evidente e il problema è che le persone che leggeranno lo studio non hanno la più pallida idea che dietro di esso c’è questa incredibile lotta intestina. 

Inoltre, poiché nel corso dello studio le calorie nelle diete dei partecipanti sono state via via “aggiustate”, a parte quello che dice Lustig non c’è prova che le diete low carb aumentino il metabolismo, dato che i partecipanti hanno perso tutti lo stesso peso durante il protocollo.

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