E’ uscito in questi giorni un nuovo studio finanziato dalla fondazione Atkins, in cui si evince che una dieta low carb riduce la sindrome metabolica e il rischio di diabete in un campione di pazienti obesi.
Tra gli autori dello studio troviamo il dottor Volek, che per intenderci è uno dei più famosi ricercatori in ambito delle diete low carb o chetogeniche.
Già questi due elementi, il conflitto di interessi e la scelta di un medico noto per le sue posizioni contro i carboidrati, mi avevano lasciato perplessa, dunque ho letto dettagliatamente lo studio per capirne di più.
DIETA LOW CARB: RIDUCE LA SINDROME METABOLICA?
La sindrome metabolica è un insieme di condizioni cliniche che crea il quadro di un metabolismo compromesso: colesterolo alto, aumento del grasso viscerale, ipertensione, trigliceridi alti e pressione arteriosa alta sono le condizioni che determinano questa sindrome, uniti a uno stato infiammatorio intestinale.
Lo studio prende quindi in esame un campione di soggetti obesi o sovrappeso che rispondono a questi parametri, e dopo un periodo di “osservazione” con una dieta normocalorica, li sottopone a tre interventi dietetici.
- Una dieta a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di grassi per 4 settimane.
- 4 settimane di dieta a moderato contenuto di grassi e moderato contenuto di carboidrati.
- Una dieta ad alto contenuto di carboidrati e basso contenuto di grassi.
Le proteine in tutte e tre le diete rappresentavano il 20% del fabbisogno calorico giornaliero, che si attesta sulle 2950 calorie in media.
Tra una dieta e l’altra i partecipanti seguivano due settimane di alimentazione normale su cui però non abbiamo informazioni.
(SEGUE A PAGINA DUE)