La dieta metabolica

SECONDA FASE DIETA METABOLICA:
Dura per tutta la fase di dimagrimento. Cinque giorni a ridotto contenuto di carboidrati, due di ricarica finché non abbiamo perso tutto il peso in eccesso. 

SVANTAGGI DIETA METABOLICA:

  1. Non è chiaro come dovreste regolarvi sia nel deficit calorico che nella fase di ricarica, dato che è sicuro che dopo i primi dodici giorni senza carboidrati o quasi, arriverete alla fase di ricarica affamati di dolci, pasta, pane e riso. Il medico dice che dovete sapervi autoregolare. L’obiezione “ma se sapevo regolarmi da solo che cosa mi metto a dieta a fare?” è ovviamente legittima.Inoltre, nel momento in cui alziamo i carboidrati a metà del fabbisogno energetico e non oltre, lasciando i grassi al 30% circa, l’effetto di ricarica non viene raggiunto efficacemente. Avrebbe infatti più senso fare almeno un giorno con alti carboidrati e bassi grassi (per esempio la domenica).
  2. Se durante la seconda fase della dieta metabolica non perdete peso, allora vi tocca tornare alla fase di prova, scendere a 30 grammi giornalieri per 12 giorni, ridosarli in uno/due giorni nel week end e via così.
  3. La fase di mantenimento è puramente una dieta di segnale: sta a voi cioè capire quanti carboidrati assumere per non ingrassare e per avere una buona salute. Il rischio è quello di riprendere il peso perso.
  4. La dieta metabolica del dottor Di Pasquale può avere senso per un atleta che sa come allenarsi in funzione di quel che mangia (e ha anche una certa capacità di sfruttare i carboidrati a scopo di riempire le scorte di glicogeno muscolare quando li reintroduce), ma è difficile se non impossibile da fare per chi è sedentario o quasi.