Il cardiologo Dean Ornish, autore della celebre dieta Ornish per abbassare il colesterolo e ridurre i rischi cardiovascolari con l’alimentazione, l’aveva detto e ripetuto alle prime pericolose avvisaglie: non fate diete proteiche e ad alto contenuto di grassi, possono farvi dimagrire a breve termine ma nel lungo termine avrete problemi di colesterolo e problemi cardiovascolari. Ma niente da fare, sembrava di sentire il grillo parlante. E così tantissime persone hanno iniziato a mangiare più grassi nella dieta (il considdetto banting) o più grassi e proteine animali: per esempio gli affezionati della Paleodieta, convinti che il male dell’uomo siano i cereali e i legumi, e che bisogna tornare a mangiare come i nostri antenati primitivi.
Niente di più sbagliato, lo stabilisce adesso una ricerca della WA Heart Foundation: se prima non c’erano studi sull’efficacia e la salubrità della dieta Paleo (piuttosto recente: in Italia per esempio se ne inizia a parlare soltanto da quest’anno), adesso i cardiologi iniziano ad ammonire con più severità. La dieta Paleo, afferma la cardiologa Michelle Ammerer, può portare a un incremento del colesterolo cattivo e a maggiori rischi per il cuore: tenendo conto che già il 92 per cento della popolazione mette a rischio la sua salute cardiovascolare per colpa di stress, abitudini sbagliate e vita accelerata, aggiungere rischi con le scelte sbagliate a tavola è una cosa imprudente.
La dieta Paleo, dice la cardiologa, andrò anche di moda tra le star (l’ultima è Anne Hathaway, che addirittura avrebbe chiesto scusa alla Peta) e i bodybuilder, ma è assolutamente sbilanciata e sconsigliata. La WA Heart Foundation mette in guardia: la dieta Paleo aumenta pericolosamente i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, per colpa dell’incremento di carni rosse e grassi da proteine animali nella dieta.