La dieta per aumentare la fertilità femminile

La fertilità femminile è a rischio in moltissime di noi donne, per una serie di motivi: dallo stress della vita attuale, alle diete rigide e fai da te, all’esercizio fisico prolungato, fino alla scelta di cibi tipici della dieta occidentale che creano uno squilibrio ormonale nella donna. Non è un caso che sempre più donne oggi abbiano sia problemi di fertilità che problemi di tiroide.
La dieta può giocare un ruolo chiave per aumentare la fertilità femminile e maschile, anche se i cibi giusti sono diversi per l’uomo e per la donna. Oltre alla dieta, il riposo, il sonno e il divieto di restrizioni caloriche e sessioni di allenamento troppo intense possono aiutare.
In questo articolo vediamo come aumentare la fertilità femminile attraverso i cibi giusti e quali sono invece i cibi da limitare. Lo facciamo attraverso i consigli del sito Natural Fertility della dottoressa Hethir Rodriguez, erborista, naturopata e specialista in medicina olistica.

COME AUMENTARE LA FERTILITÀ FEMMINILE CON LA DIETA
1) Mangiare almeno 7 porzioni tra frutta e verdura al giorno, cruda e cotta, preferibilmente biologica e di stagione: la dieta per la fertilità si basa su un aumento dei micronutrienti (vitamine, sali minerali) e degli antiossidanti, ma anche su un maggiore contenuto di fibre.
2) Assumere latticini interi, non scremati, formaggi locali, special modo a latte crudo (anche tutti i giorni, una volta al giorno) o, in caso di problemi con lattosio e caseine, latte di mandorla senza zucchero e latte di canapa (li trovate dal bio).
3) Assumere integratori di antiossidanti: per esempio polvere di alga spirulina. Ottimi per aumentare la fertilità: semi di cumino nero anche in polvere e soprattutto zafferano (estratto secco), farina di mandorle.
4) Assumere pesce almeno 3 volte a settimana: per lo più quello ricco in omega3 come salmone e pesce azzurro, ma anche halibut e merluzzo/baccalà. Scegliere pesce non di allevamento, ma pescato fresco o selvaggio.
5) Mangiare carne allevata ad erba: chianina, fassona, podolica tra le razze italiane meno a rischio di allevamento intensivo. Chiedete al macellaio di fiducia e ricordate: meglio mangiare meno carne ma di migliore qualità, che più carne di scarsa qualità. Evitare pollame e maiale, a meno che non abbiate la possibilità di mangiare del vero pollo ruspante.
6) Mangiare cibi solo integrali (vero integrale, niente cruschette) o meglio cereali in chicco: avena integrale, riso integrale e farro sono le scelte migliori.
7) Evitare i prodotti della soia.