La dieta per l’equilibrio acido-base

L’equilibrio acido-base è uno degli aspetti più significativi per mantenere una buona salute e un buon metabolismo: si basa sul PH del corpo, che in ogni suo organo deve avere un range ottimale e specifico per garantirne il funzionamento, evitando quindi problemi di disfunzione che portano al rischio di malattie, causando infiammazione cronica.

Anche all’interno di un organo, il ph si altera in modo fisiologico a seconda dei ritmi metabolici e circadiani, ma anche in base all’alimentazione.

L’equilibrio acido-base è insomma quell’ambiente ottimale che permette agli organi di funzionare ottimamente partendo dalle cellule. Se questo equilibrio si sbilancia diventando troppo acido o basico, abbiamo la perdita dell’osmosi e il rischio di infiammazione e malattia.

Un esempio tipico è quello dello stato di iperacidosi, più frequente in genere di uno stato di eccessiva alcalosi, e che possiamo notare per esempio dalla concentrazione del livello di ammonia nelle urine o con l’utilizzo di cartine di tornasole.

Uno stato di acidosi può causare un problema di proliferazione o alterazione batterica, per esempio a livello intestinale; dolori e crampi muscolari; senso di stanchezza e letargia; metabolismo lento; digestione difficile; problemi di glicemia; problemi di osteoporosi; rischio di eventi patologici gravi.

Un buon equilibrio acido base si ottiene attraverso uno stile di vita più sano, con l’eliminazione dei fattori di stress e di cattive abitudini quali l’alcol o il fumo, ma anche intervenendo sull’alimentazione e sull’integrazione naturale.

A pagina due vediamo come comportarci con l’alimentazione.
(SEGUE A PAGINA DUE)

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