La dieta perfetta per tutti? Non esiste

Vi sarà capitato di provare a seguire una dieta basandovi sul fatto che molte persone l’hanno trovata efficace per perdere peso o migliorare la salute. Una dieta perfetta secondo tanti, ma quando avete provato a fare altrettanto i risultati lasciavano a desiderare.
E questo pur facendo tutto correttamente.
Come è possibile?
Lo spiega il dottor Tim Spector attraverso due studi da lui condotti assieme al team di ricercatori della Massachusetts General Hospital e del King’s College di Londra. 

Il professor Tim Spector da anni si occupa del legame tra alimentazione e flora intestinale.

SE ESISTESSE LA DIETA PERFETTA, UNA COPPIA DI GEMELLI AVREBBE GLI STESSI RISULTATI

Nel primo studio del 2019, che ha seguito 1100 persone, per lo più formate da coppie di gemelli, il team guidato dal professor Spector ha valutato se la stessa dieta desse risultati simili o in perdita di peso oppure in un miglioramento della salute.
Risultato?
Non solo tra gemelli omozigoti c’era chi perdeva peso e chi no, ma addirittura la stessa dieta aveva conseguenze diverse sui loro esami del sangue. Su glicemia, insulina, colesterolo e trigliceridi.
E non finisce qui. Hanno anche scoperto che mangiare gli stessi cibi in momenti diversi della giornata produceva effetti diversi.

Questo vuol dire che tutti gli esperimenti fatti in autonomia da gemelli omozigoti per valutare quale dieta sia migliore, per cui uno fa una dieta e l’altro segue la dieta opposta, come questo su dieta onnivora contro dieta vegana o questo su dieta a bassi grassi contro dieta a bassi carboidrati, sono praticamente inutili.

PASTI IDENTICI DANNO RISULTATI DIVERSI IN CIASCUNA PERSONA

Il secondo studio, pubblicato nel 2020 sulla rivista Nature, affronta invece le conseguenze di un pasto identico su oltre mille gemelli a livello di aumento della glicemia, dell’insulina e dei trigliceridi. Il campione è identico al precedente, ma qui hanno analizzato gli effetti di ogni singolo pasto. Il risultato è che  ciascun gemello aveva rispetto al suo corrispettivo diversi valori di glicemia, insulina e trigliceridi nonostante ciascuna coppia avesse fatto lo stesso pasto.
Figuriamoci se analizzassimo persone che non hanno il DNA in comune!

La spiegazione dei risultati dei due studi secondo i ricercatori sta nella flora intestinale.
Anche i gemelli omozigoti hanno infatti una flora intestinale diversa, e questo spiega il motivo per cui non esiste una dieta ideale neanche dal punto di vista genetico.
La flora intestinale infatti cambia anche a seconda delle nostre abitudini di vita, del luogo in cui viviamo, delle nostre ore di sonno eccetera. Ed è diversa da individuo a individuo.

In sostanza, la dieta è un fatto estremamente soggettivo, dovuto a come la nostra flora intestinale risponde all’alimentazione.

Inoltre il fattore tempo ha la sua importanza quando parliamo di dieta. Avere diversi ritmi circadiani per esempio fa sì che il corpo risponda bene o male allo stesso cibo in momenti diversi della giornata.

Dunque non esiste una dieta perfetta, cioè che vada bene in modo universale, che funzioni su tutti per dimagrire o per migliorare la propria salute.

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