La dieta volumetrica: perdi peso mangiando di più

(aggiornato il 24 aprile 2019)
Una dieta non dieta che ti permette di mangiare di tutto un po’ senza sacrifici, senza sentire i morsi della fame e che è efficace e può essere protratta nel tempo. Ma soprattutto che, nonostante le quantità di cibo, ti permette di ridurre le calorie e perdere peso.

C’è, e si basa su un’idea molto semplice che si è rivelato efficace, dando alla dieta ampio margine di successo.
Si potrebbe dire che più che una dieta è un modo per mangiare in modo sano.
Si chiama infatti la Dieta Volumetrica della dott.ssa Rolls. La dottoressa Rolls, direttrice del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior ha messo a punto una dieta che permette di dimagrire senza dover calcolare tutte le porzioni.

COME FUNZIONA LA DIETA VOLUMETRICA

La dieta volumetrica si chiama così perché classifica i cibi in base al loro volume.
Si suddividono per gruppi.

  • GRUPPO 1. Cibi che puoi mangiare a volontà perché molto voluminosi: frutta acquosa come melone o anguria o litchee o mandarini o arance o fragole, ortaggi a frutto/a fiore/a foglia (quindi non patate e legumi, ma zucchine, peperoni, cavoli, lattuga, spinaci, finocchi, melanzane, cavolfiori, broccoli, pomodori, sedano) e funghi, latte scremato, yogurt a zero grassi bianco, latte di soia senza zucchero, brodo di carne, brodo vegetale, salsa di pomodoro, sottaceti.
  • GRUPPO 2. Cereali integrali tra cui riso e pasta integrale, legumi, frutta zuccherina, carni bianche, pesce bianco, latticini magri, tuberi, gnocchi, albumi d’uovo, crostacei, molluschi, sorbetti di frutta o ghiaccioli di frutta.
  • GRUPPO 3. Pane, barrette senza zucchero, muesli, cereali da colazione, gelato di crema, farine di cereali o legumi, carni grasse/rosse, formaggi grassi/stagionati, uova, salumi, torte, pasticcini.
  • GRUPPO 4. Fritture, biscotti, caramelle, taralli, noci e nocciole, dolcetti, patatine e snack, salse grasse, burro e olio oltre i 10 grammi giornalieri consentiti.
    Concessioni: ok bevande a zero calorie, massimo un cucchiaino di formaggio grattugiato per i piatti o uno di cacao, spezie ed erbe aromatiche. Chi ama il cioccolato può concedersene un quadretto piccolo dimezzando la dose giornaliera di olio o burro.

L’idea è quella di poter fare un’alimentazione ipocalorica senza fare troppo caso a contare le calorie, ma con il trucco di rendere i pasti più voluminosi grazie ai cibi del primo gruppo.

Come si vede, le categorie di cibo nella dieta volumetrica non sono decise in base ai nutrienti, ma in base a quanto se ne può mangiare, ovvero al loro volume rispetto al contenuto calorico (densità calorica).

I cibi del primo gruppo si possono mangiare in modo illimitato e devono essere mangiati come spuntini.
Quelli del secondo gruppo possono essere mangiati in modo moderato per fare 3 pasti principali attenendosi per esempio ai massimo 130 grammi per legumi lessi e pasta da cotta o riso integrali/cereali lessi, carne bianca (da cruda), prosciutto cotto sgrassato, frutta zuccherina, tuberi (da crudi), pesce magro (da crudo), albumi (da crudi) e formaggi magri come ricotta o fiocchi di latte o quark o skyr.

Colazione, pranzo e cena possono avere massimo due alimenti del secondo gruppo (pesato) più quelli del gruppo 1 in modo illimitato. Per pranzo e cena è meglio scegliere un alimento a base di carboidrati e uno proteico. Per esempio pasta + legumi o riso con pollo o gamberetti. Oppure vitello ai ferri (gruppo 2) con verdure + un frutto zuccherino (gruppo 2).

Quelli del terzo gruppo con forte limitazione (una sola porzione al giorno pari per esempio alla metà del peso del gruppo due: ovvero 65 grammi di manzo al posto di 130 grammi di vitello, 65 grammi di salmone al posto di 130 grammi di merluzzo, 65 grammi di pane al posto della porzione di pasta o riso integrale o patate).

Quelli dell’ultimo gruppo di rado, ovvero o in via eccezionale (per esempio i fritti, i dolci) o riducendoli al minimo durante il giorno (per esempio l’olio, massimo due cucchiaini da tè al giorno).

Lo schema della dieta volumetrica è il seguente

  • Colazione: gruppo 1 + gruppo 2
  • Pranzo e cena: gruppo 1 + gruppo 2 x massimo due volte (cioè due alimenti, uno proteico, l’altro di carboidrati).
  • Spuntini: gruppo 1.
  • Una volta massimo al giorno: un alimento del gruppo 3 al posto di uno del gruppo 2 per pranzo o cena, ma per metà dose.
  • Occasionalmente (massimo uno a scelta a settimana) o al minimo durante il giorno: gruppo 4.

Alla dieta si deve associare da mezz’ora a un’ora di corsa al giorno o di altra attività aerobica.
Insomma, per chi si iscrive in palestra associare la dieta volumetrica è un ottimo modo per perdere peso.

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