La nuova operazione per dimagrire senza chirurgia

Non sarebbe propriamente chirurgica, ma ancora sperimentale sì: i risultati sono promettenti per la nuova operazione per dimagrire che senza chirurgia farebbe perdere fino al tredici per cento del peso corporeo in eccesso nei soggetti obesi entro i primi sei mesi dal trattamento. Di cosa stiamo parlando, esattamente? Di una operazione per dimagrire senza bisturi e senza complicanze postoperatorie gravi, come quelle pertinenti la chirurgia bariatrica, già usata per il trattamento delle ulcere: si tratterebbe infatti di una procedura di embolizzazione bariatrica, che consiste nell’occlusione delle arterie dello stomaco con una procedura poco invasiva (attraverso un catetere) che però permetterebbe di sentire molta meno fame e quindi perdere peso.

Fino a qualche anno fa, l’esperimento di embolizzazione bariatrica era stato fatto sui topi,  con un calo dell’ormone della fame la grielina, perché la porzione di stomaco che cesserebbe di essere vascolarizzata, il fundus dello stomaco, sarebbe responsabile della produzione di questo ormone. Diminuendo il senso della fame, si sarebbe verificato un conseguente dimagrimento sugli animali trattati. Al momento ci sono già i primi trials su pazienti umani affetti da grave obesità, che hanno perso circa l’otto per cento del loro eccesso di grasso corporeo in tre mesi e il tredici per cento in sei mesi: parliamo quindi di pochi chili (se pesate 50 chili di troppo, perdereste circa 7 chili in sei mesi), ma è anche vero che si arriverebbe a questo risultato senza una vera operazione chirurgica ma agendo sulla riduzione della fame del paziente.

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