Bere l’argilla bianca farebbe dimagrire: negli Usa è moda

psyllium-husks-and-clayL’argilla bianca e quella verde ventilata sono delle qualità di argilla che possono essere bevute, ovvero sono edibili. Per quale motivo uno dovrebbe bersi l’argilla? Ebbene, l’argilla verde ventilata, disciolta e bevuta in un bicchierone d’acqua, sembra avere proprietà purificanti, e dona all’organismo alcuni  minerali quali ferro, silicio, magnesio ecc., insomma un sacco di belle cose che avrebbero la facoltà di rinnovare il derma (quindi purificare la pelle), sgonfiare la pancia, ridurre il ristagno di liquidi, combattere l’acidità di stomaco, prevenire le infiammazioni, rinforzare il sistema immunitario, depurare il fegato e le vie biliari.
Sembra che invece la bentonite bianca o argilla bianca non solo abbia le stesse proprietà dell’argilla verde, ma faccia dimagrire. O almeno questo è quanto dicono negli Stati Uniti, dove spopola la cosiddetta “dieta dell’argilla”: chi l’ha usata a scopo depurativo (farebbe andare via i metalli pesanti dal corpo!?) e un gruppo nutrito di starlette hanno anche testimoniato un sensibile calo di peso. Insomma, l’argilla bianca è diventato il segreto dimagrante delle star.
Da qui a creare una moda il passo è stato breve. E qui vi voglio. L’Huffington Post ha pubblicato ben due articoli sul fenomeno dell’argilla bianca da bere, facendo alcune considerazioni che reputo importanti.
Posto che l’argilla, sia essa bianca o verde, non si beve così, semplicemente, ma va messa in un bicchiere con d’acqua, mescolata bene con un cucchiaio di legno (mai di plastica né di metallo), tenuta a riposare una notte perché la materia insolubile si depositi sul fondo e quello che rimane a galla si possa bere (il gel d’argilla), gli esperti raccomandano cautela. Perché?
Perché bere argilla non è per tutti, e anche l’argilla edibile (tra cui quella verde ventilata) si può rivelare tossica: la storia che i popoli antichi la bevessero per depurarsi non significa che faccia bene per forza. Se ci pensiamo è una logica fallace, un po’ come dire che tutti i rimedi della nonna funzionano: il luogo comune suggerisce questo, la pratica no, la scienza neppure. Secondo gli esperti, l’ “effetto depurativo”  delle argille edibili farebbe perdere altre sostanze utili all’organismo, mentre un tempo, nelle popolazioni che certo non avevano la dieta odierna, poteva effettivamente passare per ricostituente, e così è attualmente usato da alcune popolazioni indigene. Inoltre, le associazioni raccomandano cautela per la possibile ingestione di arsenico presente nell’argilla bianca, e la bentoniteche la compone non è considerata sicura.
Insomma, a dispetto di tutti i siti che ne consigliano l’uso, penso che un normale integratore di calcio, ferro o magnesio possa svolgere egregiamente il compito dell’argilla bianca, verde o variopinta che sia.

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