Le calorie degli alimenti? Sopravvalutate

T-lugX0jkAm9P5GGlZZDYBtewDcffy7DhqO-ycVlgyrljnrJxD_akOb17qDoOMpQXg=s2000I nostri nonni, e se abbiamo vent’anni, forse sarebbe il caso di dire i nostri bisnonni, non contavano le calorie, non facevano diete ma erano mediamente più in forma di noi: certamente, erano meno sedentari, ma il motivo per cui non ingrassavano non è solo quello. Pensare ai nostri nonni come a persone che si spaccavano schiena e mani sotto il sole significa credere che siamo tutti nipoti di contadini, quando in realtà, era la mancanza di certe comodità a rendere le generazioni di un tempo più attive. Ma, dal punto di vista dietetico, la mancanza di cibi appetibili, spesso industriali, faceva sì che i nostri nonni non avessero bisogno di contare le calorie per essere in forma. E noi, invece, abbiamo davvero bisogno di farlo? E’ necessario conoscere le calorie degli alimenti per rimanere in forma?

Secondo questo articolo no. Per intenderci, è un articolo uscito sull’Indipendent, che riassume alcuni studi da cui si evince che le calorie degli alimenti sono sopravvalutate. Un gruppo di esperti ha infatti stabilito che fare una dieta mediterranea di qualità, con ampio consumo di olio di oliva (e noci) senza badare al conteggio calorico, è la chiave per rimanere in forma e in salute: uno di questi esperti, il dr. Malhotra puntualizza che le 150 calorie di una coca cola sono legate a obesità e problemi cardiovascolari, le quasi 400 calorie di 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva sono invece legati al consumo giornaliero di olio ideale per prevenire gli stessi. In particolare, secondo uno studio del 2013, le persone che fanno largo uso di olio extravergine di oliva senza restrizioni caloriche nella dieta hanno meno rischio di infarto e malattie cardiovascolari.

Chiaramente, però, un conto è evitare l’errore di considerare un formaggio light ugualmente nutriente di un formaggio DOP perché ci fissiamo sulle calorie, o ancora contare la margarina come una scelta migliore del burro perché meno calorica. In questo caso fissarsi sulle calorie degli alimenti ci fa danno.  Ben altro è quello di mangiare sconsideratamente. In generale, insomma è meglio non fissarsi sulle calorie degli alimenti quando queste ci inducono erroneamente a pensare che un cibo light sia equivalente dello stesso alimento nella forma tradizionale o che non possiamo mangiare certi cibi nutrienti ma calorici; ma è meglio badarci quando facciamo già una dieta di qualità e dobbiamo semplicemente imparare a mantenerci: a quel punto, forse è utile sapere che una manciata di noci (10) può farci bene come spuntino assieme a della frutta, ma che un etto di noci supera le 600 calorie.