Il sushi fa ingrassare? Calorie del sushi e il menu dietetico

Stanno sempre a dirci che il sushi fa dimagrire, quando ahimè il sushi fa ingrassare.
Il motivo non sta tuttavia nel sushi in sé, che dopotutto altro non è che una combinazione di riso, pesce, alghe che lo rende un piatto bilanciato e salutare. Scopriamo quindi le ragioni per cui in generale il sushi rischia di farci ingrassare.

IL SUSHI FA INGRASSARE: ECCO PERCHE’

Come vi ho anticipato in premessa, non è il sushi in sé a essere problematico. Il problema è l’offerta dei ristoranti giapponesi, i cui piatti a base di sushi spaziano dai normali nigiri ai vari tipi di maki, rolls e quant’altro. Il dramma sta proprio qua.
Maki e simili in genere sono ripieni di altri ingredienti che non siano solo riso e pesce crudo.

Ci possono essere salse come la maionese, formaggi spalmabili come la philadelphia, pezzi di avocado e pezzi di frittura al loro interno. Non manca spesso il salmone ma persino il tonno sottolio. Il motivo? Cercare di rendere più appetibile il sushi anche per quei palati poco avvezzi a mangiare pesce.

L’insieme è irresistibile, ma le calorie per pezzo salgono.

L’altro problema è che la maggior parte delle volte, chi va al giapponese opta per l’opzione all you can eat, che non è mai un’opzione ideale se si sta a dieta. Il rischio infatti è di mangiare troppo.

Il sushi di base contiene del riso chiamato riso per sushi. Si tratta di un riso leggermente colloso, trattato con zucchero e aceto. Nelle preparazioni dolci, come per esempio per fare i mochi, si usa invece un riso definito glutinoso.

Contrariamente a quanto può sembrare dal nome, il riso non  si chiama glutinoso perché contiene glutine (non lo contiene) ma per la sua ricchezza di amilopectina, un tipo di amido che contribuisce a darne un aspetto quasi colloso.

Nel momento in cui mangiamo troppo sushi, mangiamo automaticamente non solo più grassi per i vari condimenti accessori a cui accennavo sopra, ma anche molto riso, che sia per il sushi che per il riso dolce da mochi, ha un discreto indice glicemico.

Se infine ci aggiungiamo il saké, l’antipastino, la tempura e il dolce alla fine possiamo arrivare a superare le mille calorie.

Peggio, il danno ulteriore lo fa la salsa di soia: molte persone tendono ad abusarne senza accorgersene, quando dovrebbe essere usata con parsimonia, a causa del suo contenuto di sodio.

COME MANGIARE SUSHI SENZA INGRASSARE

Ecco il menu ideale se vogliamo andare al giapponese a mangiare sushi.

Nota bene: la cucina giapponese non si limita al solo sushi, e oggi su questo c’è maggiore consapevolezza. Potreste anche provare altri piatti, per esempio di carne, o gustare un piatto di udon.

Mettiamo tuttavia che a voi piaccia il sushi.
Questo menu è perfetto per gustarlo senza alcun senso di colpa.

Antipasto: edamame.
Kcal: 120 circa a porzione.
Prima portata: sashimi misto (pesce crudo), 6 pezzi. Kcal: circa 250 (facendo una media tra i vari tipi di pesce, occhio che l’anguilla è la più calorica)
Seconda portata: nigiri di pesce, 6 pezzi oppure 7 pezzi di hosomaki. Kcal. 170
Due california rolls oppure un temaki: kcal 100 circa.
Un bicchiere di prosecco: 80 calorie.
Mochi (UNO) a fine pasto: circa 100 calorie. In alternativa una piccola porzione di gelato al tè verde.

*le calorie del sushi sono comprensive dei condimenti di wasabi e salsa di soia. 

Totale per una cena completa e molto saziante. 720 calorie.
Se eliminiamo l’antipasto e beviamo una coca light, arriviamo a 520 calorie e possiamo permetterci il giapponese anche se stiamo seguendo una dieta ipocalorica.

E se ti piace il Giappone, prova la dieta giapponese 1975 per dimagrire. 

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