Mangiare grassi fa bene? Il cardiologo non ci sta

Mangiare grassi in misura maggiore, come nelle diete chetogeniche, e contraddire tutto quello che sapevamo sulla corretta alimentazione è ormai di moda. Secondo la nuova filosofia alimentare delle diete low carb, paleo e chetogeniche,  la carne si può mangiare tutti i giorni, la pasta è il demonio, il glutine pure, gli zuccheri vanno eliminati e spesso anche latticini e formaggi, i legumi sono off, la frutta fa male. Invece grassi e proteine sono la chiave del dimagrimento.
Questa posizione, per quanto affiancata da molte ricerche scientifiche, è un po’ borderline.

Mangiare grassi fa bene?

Da un lato, l’approccio evoluzionistico alla base di molte di queste diete, per cui gli uomini non sono fatti per mangiare cereali o in generale carboidrati, è totalmente sbagliato. Chiedete a un evoluzionista se l’evoluzione è un processo lineare o casuale. E vi dirà la seconda. L’uomo è per sua natura un animale umano di tipo onnivoro. E secondo le nuove ricerche si alimentava, sebbene occasionalmente dato che non arava la terra, anche di cereali, arbusti, frutti e leguminose nel Paleolitico.

Altro problema è che molti studi sulle diete low carb sono selettivi nella scelta del campione o marginali se si considera sia il numero dei partecipanti al singolo studio che il tempo di osservazione, in genere breve o medio.

Dunque mancano studi, su un campione di popolazione non selettivo (non legato a tribù, per esempio, o a persone con particolari patologie) e mancano studi che investigano gli effetti di una dieta senza carboidrati ma con molti grassi nel corso di anni. E bisogna anche considerare che molti cardiologi non sono d’accordo con la teoria per cui i grassi non alzino il colesterolo. Infatti la maggior parte degli studi dicono esattamente l’opposto.

Il parere del cardiologo sui grassi

Uno di questi cardiologi “contro” è senza dubbio il dottor Dean Ornish, cardiologo di fama mondiale, autore, divulgatore e ideatore della dieta Ornish per il benessere cardiovascolare. Questa dieta è considerata una delle migliori in assoluto per chi soffre di lipemia e patologie cardiovascolari.

Ornis difende da decenni un’alimentazione con pochi grassi e un maggiore consumo di frutta e verdura per tenere a bada il colesterolo. Secondo il dottor Ornish, la gente non vede l’ora di sentir dire che burro e carne e insaccati si possono mangiare a volontà senza conseguenze. Peccato che le persone che dicono che secondo la medicina una dieta piena di grassi è la più salutare, non citino alcuna ricerca in modo appropriato, ma soltanto dati parziali, e questo non per ignoranza, ma forse per cattiva fede (l’uso del confirmation bias, o del cosiddetto cherry picking).

Ornish cita invece studi e ricerche che continuano a mostrare un solo dato importante. Chi mangia grassi in una percentuale alta ha più disturbi cardiovascolari e un rischio di mortalità più elevato per molte malattie di chi fa una dieta basata su un minore consumo di grassi e un maggior consumo di frutta e verdura.