Perché non mangio e ingrasso?

Ci sono persone che mi chiedono il motivo per cui pur mangiando poco o meno di quanto dovrebbero, ingrassano. Per quale motivo accade? Ho individuato tre motivi fondamentali che ci portano a mangiare poco e ingrassare. Si tratta di un problema enorme, che influenza la nostra vita (pensate svegliarvi al mattino con l’idea che non potete mangiare mai quello che volete durante il giorno) in molti aspetti, anche socialmente. Uscire con gli amici, mangiare una pizza in libertà, per esempio. Ma soprattutto, rischia di diventare un problema di salute: una ipoalimentazione protratta nel tempo ci può portare a gravi carenze nutrizionali, a uno squilibrio ormonale, a un peggioramento del sistema immunitario.

Ma come, sentiamo dire che bisogna mangiare poco per vivere a lungo! Sì, ma si parla di moderazione a tavola, di pochi giorni di digiuno o ipoalimentazione (il digiuno come lo professa il dottor Veronesi è di un giorno a settimana, il sistema del dottor Longo prevede cinque giorni circa di alimentazione ridotta al mese, o meno, non tutti i giorni).
E le soluzioni per provare a risolvere il problema. Vi anticipo che alcune di queste soluzioni non vi piaceranno affatto! 
Ma veniamo prima alle ragioni per cui è possibile mangiare poco e ingrassare lo stesso.

PERCHE’ MANGIO POCO E INGRASSO?
1) Perché il tuo metabolismo è lento:
Molte persone sono convinte che per dimagrire occorra mangiare meno, e muoversi di più. L’obesità insomma si può sconfiggere semplicemente affamandosi, e se qualcuno è obeso e sovrappeso la colpa è esclusivamente sua. In realtà, la genetica influenza notevolmente sia il nostro metabolismo che il nostro modo di accumulare grasso. Anche la nostra storia famigliare, dunque una ereditarietà, è un dato importante per capire perché oggi noi abbiamo problemi a dimagrire. Non saperlo invece è un problema ben più grave. Saperlo vuol dire non rassegnarsi a essere sovrappeso, ma cercare una strategia più intelligente a quella di tagliare in modo indiscriminato le calorie, per esempio associando a una dieta sana, equilibrata e con un minimo taglio calorico un allenamento adeguato, e ponendosi nell’ottica di arrivare poco per volta a dimagrire e vedersi meglio, al di là dei facili slogan. Ma quando non ci sono ragioni genetiche per il sovrappeso, sono proprio le diete continue a causarci un metabolismo lento, e persino alcuni casi di sovrallenamento portano a problemi di metabolismo. Insomma: non bisogna pensare che se siamo sovrappeso è perché mangiamo male per forza. Anche le diete continue contribuiscono a rallentare il nostro metabolismo. Tagliare troppe calorie, fare diete inferiori in calorie a quelle richieste dal nostro metabolismo basale, allenarci per ore tutti i giorni, tagliare troppi cibi dalla nostra vita: tutte cose che contribuiscono a farci ingrassare sul lungo termine. La soluzione? Tornare a una dieta normocalorica secondo il nostro fabbisogno magari con una reverse diet, e, dopo qualche mese (può anche essere un anno), fare un taglio del 15% circa sulle nostre calorie giornaliere. Parallelamente, allenarsi tre volte a settimana, massimo quattro. (SEGUE A PAGINA DUE)

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