Mangiare poco sale nella dieta fa bene al cuore e previene le malattie cardiovascolari?
Una importante metanalisi uscita nei giorni scorsi dice che l’associazione tra consumo di sale e malattie cardiovascolari non è stata dimostrata.
Il problema sarebbe infatti la povertà di dati presentata in tutti gli studi analizzati.
Lo studio, a cura della Università di Oxford, ha infatti analizzato 9 studi unici che hanno collegato il consumo di sale alla salute cardiovascolare, per un totale di quasi 500 pazienti coinvolti negli anni.
A dispetto del fatto che 26 milioni di persone hanno avuto un infarto nel mondo, secondo lo studio la correlazione tra mangiare poco sale e benefici per la salute del cuore non è dimostrabile scientificamente secondo i dati raccolti in questi anni.
Nessuno dei 9 studi presi in analisi ha riportato dati sufficienti a stabilire una correlazione certa. Nessuno degli studi includeva più di 100 partecipanti, due studi hanno visto che i pazienti affetti da problemi cardiovascolari hanno tratto giovamento dal mangiare poco sale nella dieta, due studi hanno invece stabilito che non c’è stato alcun miglioramento.
Il rischio di un bias, ovvero di un pregiudizio dei ricercatori rispetto all’evidenza dei dati raccolti, e dunque di una interpretazione dei risultati, è risultato variabile. Lasciando così un bel punto interrogativo sulla validità degli esiti.
