Mangiare salato farebbe bene?

saleMangiare cibi troppo salati può avere pessime conseguenze a livello di salute: immagino lo sappiamo tutti, no? Soprattutto comporta rischi per la salute cardiovascolare. Eppure, una ricerca pubblicata su Cell Metabolism getta una nuova luce sugli effetti del sale: una luce positiva, per cui il sale potrebbe essere utile a contrastare dei processi infiammatori causati dai batteri, sarebbe un antimicotico molto potente e aiuterebbe le difese immunitarie (quindi anche il metabolismo). Avevo personalmente già sentito dire che il sale aumentava il metabolismo, la qualità del sonno, e aiutava la tiroide. Probabilmente, se aumenta le difese immunitarie, può essere vero che migliori anche il metabolismo. Ma torniamo alla ricerca: secondo un gruppo di ricercatori tedescri della University of Regensburg, in Germania, il sale sarebbe un’arma utile al corpo per combattere la proliferazione batterica. Chi fa una dieta iposodica o senza sale potrebbe ammalarsi più facilmente di infezioni.
Insomma, secondo lo studio di questi ricercatori tedeschi, il sale sarebbe un antibiotico naturale. In particolare mangiare più salato favorirebbe la salinità delle cellule epiteliali, prima barriera contro i microbi esterni e gli agenti patogeni.
E con la pressone alta, come la mettiamo?  I ricercatori spiegano che questa scoperta non vuole lasciar passare il messaggio per cui una dieta ricca di sale faccia bene. Di sicuro, una dieta tendenzialmente iposodica può essere utile a chi ha problemi cardiovascolari e ipertensione. Ma forse una dieta senza sale è dannosa in ogni caso. Anche perché abbassa le difese immunitarie.