No, mangiare senza glutine non significa mettersi a dieta dimagrante e di fatto non fa dimagrire: certo, nel caso in cui sospettiao di avere una sensibilità al glutine è possibile trarre enormi benefici da una dieta senza glutine, per esempio perdere peso sgonfiandosi e sbloccando una situazione di “stallo intestinale” per cui mangiare i normali carboidrati con glutine ci impediva di digerire bene. Tuttavia questo si verifica soltanto in alcuni casi di sensibilità al glutine accertata e la perdita di peso potrebbe essere soltanto iniziale: la moda o la follia dilagante del mangiare senza glutine fa credere a molti che siano i cibi con glutine responsabili del sovrappeso, e che basti eliminare questi cibi sostituendoli con dolci, pasta e biscotti gluten free per eliminare il problema.
Niente di più falso, anzi, ancora peggio: si registra ora una vera e propria “obesità gluten free”, con gente che lamenta di essere ingrassata nonostante la scelta di mangiare senza glutine. Gli esperti la chiamano gluten-free gluttony, ovvero quell’alimentazione gluten free che al posto di fare dimagrire fa ingrassare, semplicemente perché la gente non cambia abitudini alimentari, ma solo cibi diversi con cui abbuffarsi. Pizza, pasta, merendine senza glutine ma ad alto indice glicemico perché fatte con farina di riso o mais, zuccheri e grassi aggiunti per renderle più saporite e con un minore apporto proteico per via della mancanza di glutine: il risultato di questa dieta si traduce in chili di troppo.
In questo articolo un giornalista spiega come sia ingrassato di cinque chili da quando gli hanno diagnosticato la celiachia. Questo perché molti dei prodotti gluten free in commercio hanno più calorie, grassi e zuccheri dei prodotti tradizionali.
E’ una cosa che purtroppo ho notato anche io, basta leggere i valori nutrizionali di biscotti e dolci, pasta e pizzette senza glutine: calorie eccessive e una lista chilometrica di ingredienti. Insomma: mangiare senza glutine non vuol dire mangiare magro.