Mangiare tanto e dimagrire: è possibile?

Si può dimagrire lo stesso mangiando tanto in un solo pasto?
A quanto pare sì, secondo il coach Blake Horton.
Su Instagram è una celebrità, ma lo potete trovare anche su youtube, dove ha un suo canale, qui.

Il motivo per cui questo ragazzo di 35 anni del New Jersey è tanto famoso è per le sue abbuffate oltre che per la sua perfetta forma fisica.
Se mangiasse come mangia ma fosse anche sovrappeso, la cosa non desterebbe meraviglia.

Invece fa un certo effetto vederlo abbuffarsi di sedici hotdog con 5 milkshake al gelato o di due torte pancake da mezzo metro o di venti waffles o dieci pizze mega. E constatare che non ha un filo di grasso, ma anzi è un bel ragazzo muscoloso e aitante.
Blake infatti assume fino a 4000 calorie-5000 calorie al giorno in un unico pasto. E di sera tardi, per giunta.
Ama mangiare tanto e consiglia a chi ha il suo stesso problema di fare come lui per rimanere in forma.

Non di mangiare per 4000 calorie, ovviamente (Blake infatti fa calisthenics e si allena tutti i giorni), ma di condensare tutte le calorie in un unico pasto, seguendo il modello del digiuno intermittente. Modello che nel caso di Blake è simile alla “dieta del guerriero“, ma ha ormai preso il nome di “Dieta Blake”.

DIMAGRIRE MANGIANDO TANTO: LA DIETA BLAKE

Blake infatti condensa tutte le attività (ma proprio tutte, dice, anche quella intima) prima della cena, e dalla mattina all’orario di cena NON mangia nulla. Si mantiene bevendo caffè, tisane dolcificate, eccetera.

Dopodiché, fa rientrare tutte le calorie consentite per il suo fabbisogno in in unico pasto. E decisamente qualcosa di più, dato che è sì un appassionato di palestra ma non è un atleta professionista e per esempio in estate non va in palestra. Inoltre anche la sua fidanzata, Jenny, diventata magra grazie alla dieta Blake, segue il suo esempio.

Il motivo? Blake ama mangiare a sazietà, anzi, decisamente tende a mangiare tanto.
Non vuole essere condizionato in questa cosa, e dopo aver perso trenta chili con un metodo alimentare tradizionale, si è accorto che tendeva a sforare sempre di un po’ pur mangiando molto. Blake insomma è un mangione. Tra l’altro con un passato di ragazzo sovrappeso, dunque il suo metabolismo non è certo questione di genetica.
Inoltre ha un debole per il cosiddetto junk food, che però si cucina da casa, ma che comunque spesso ha per protagonista del cibo industriale, come pizza, frittelle, patatine. Non contento, ha spesso realizzato delle sfide (challenge) in cui riesce a ingurgitare fino a 20 mila calorie al giorno.

Ora, decisamente la spettacolarizzazione della dieta rende Blake un esempio diseducativo.
Per il tipo di alimenti che sceglie, e che mi fa sperare che non mangi pizza e panini tutti i giorni, e per le varie sfide in cui si ingozza.
Inoltre, se ha dichiarato di aver risolto il suo problema di binge eating grazie al digiuno intermittente, non tutte le persone che soffrono di disordini alimentari simili possono risolverli mangiando una volta al giorno.

Per chi ama mangiare tanto, un pasto al giorno può essere una soluzione se ci si allena tutti i giorni: altri invece possono trovarlo stressante. E soprattutto, non tutti sono fissati di palestra come Blake Horton.

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