L’obesità fa bene al cuore? E magari aiuta a vivere meglio e più a lungo? Domande assurde, fino a qualche settimana fa. Ma giusto per scombussolare le nostre poche, salde, convinzioni, negli ultimi giorni si sta diffondendo la notizia che l’obesità faccia bene al cuore e che gli individui con indice di massa corporea molto alto abbiano un’aspettativa di vita più lunga (e salutare). Il dubbio che si tratti di una colossale sciocchezza, ovviamente, viene già dai titoli con cui la notizia è riportata. C’è cascato persino il Corriere della Sera, nella sua rubrica di cardiologia. Ecco come ha titolato il Corriere: “L’obesità che può proteggere il cuore“: niente di più falso, nessun tipo o grado di obesità può proteggere il cuore. In termini di probabilità, è tanto facile che l’obesità possa proteggere il cuore quanto che la stessa obesità sia un ottimo callifugo. Che le cose stiano diversamente, lo si intuisce poi leggendo lo stesso articolo, che, a parte il titolo disgraziato, parla di due ricerche pubblicate sui Proceedings della Mayo Clinic che stanno facendo il giro del mondo. Per la gioia, evidentemente, dei titolisti. Negli studi in questione, soprattutto nel primo dei due, si parla di correlazioni tra obesità e aspettativa di vita e di una sorta di (interessante) paradosso dell’obesità: sembra che gli individui obesi abbiano effettivamente un tasso di sopravvivenza a interventi per la riapertura di arterie ostruite superiore del 27% rispetto ai normopeso. Fatto sta che correlazione e causa sono due cose ben diverse: dire che c’è un tasso di sopravvivenza superiore tra gli individui obesi non significa affatto che l’obesità sia la ragione per questo tipo di “vantaggio”, come ammettono gli stessi medici. Significa solo individuare una correlazione, ma non spiegarla. Una spiegazione plausibile, invece, potrebbe essere che ai pazienti sovrappeso si prescrivono più farmaci cardioprotettivi, e che questi farmaci sono efficaci. Sicché, l’obesità non fa bene al cuore, esattamente come la settimana scorsa, e il titolo rivela più di mezza intenzione di accalappiare il lettore distratto, senza preoccuparsi affatto di fare informazione. Ma tra lettori distratti e giornalisti frettolosi, la notizia che l’obesità faccia bene al cuore ha fatto ormai il giro di internet.
