Pandoro o panettone a colazione, merenda o dopo i pasti?

Quando possiamo mangiare il pandoro o panettone?
Inutile girarci troppo attorno: a cavallo delle feste di Natale e Capodanno, fino all’Epifania, ma per alcuni per tutto gennaio, si arriva a mangiare panettone o pandoro tutti i giorni.
Un po’ perché si continua a comprarlo, un po’ perché è avanzato.
Ma quando mangiarlo per evitare di ingrassare concedendosi comunque lo sfizio?

Pandoro o panettone a colazione, merenda o dopo i pasti?

Il panettone o pandoro a colazione è forse la strategia migliore.

Circa 50 gr di panettone o pandoro (il primo è meno calorico e ha minori grassi, ma parliamo di circa 20-30 calorie di differenza ogni 100 grammi) possono essere consumati tranquillamente a colazione, associandoli a qualcosa di proteico, per aumentare il senso di sazietà e ridurre il carico glicemico, aiutando l’azione dell’insulina.
Per esempio yogurt greco, latte scremato o di soia, una omelette di albumi.
Se scegliamo questa opzione, è dannoso affiancare altri prodotti da forno, come cereali, fiocchi di avena o fette biscottate. Una cosa o l’altra, insomma.
Pessima idea quella di aggiungere al panettone o al pandoro marmellata, nutella o miele, o aggiungere zucchero al latte se già consumiamo questo dolce.

panettone a colazione

Il panettone per merenda è l’opzione da sconsigliare per gli adulti, meglio una fettina per i piccoli.

Il panettone o il pandoro contengono infatti più di 50 grammi di zuccheri ogni 100 grammi, quasi sessanta. Una fetta da 50 grammi fornisce quindi più di 25 gr di carboidrati: praticamente quanto due cucchiai e mezzo di zucchero o quanto 250-300 grammi circa di frutta. Vi mangereste più di due cucchiai e mezzo di zucchero o più di 300 grammi di frutta a merenda?
Questo per tacere delle calorie, che sarebbero circa 200.
Decisamente uno spuntino da evitare, perché denso di calorie e poco saziante. Può essere una merenda per i bambini, ma in questo caso una fettina piccola di panettone è meglio del pandoro. Proprio per via dei grassi. 
Insomma come spuntino è un po’ troppo per le persone sedentarie e che tendono già a ingrassare.

Il panettone o pandoro dopo pranzo o cena? DIPENDE!

Un’altra soluzione in extremis è quella di consumare panettone o pandoro a fine pasto.
Questa può essere una scelta accettabile a patto di non avere già mangiato carboidrati. Se insomma siamo golosi, giochiamo d’astuzia. Ok una fettina sempre da 50 grammi dopo un pasto solo proteico, evitando il pane o altri glucidi in accompagnamento a parte le sole verdure: una fettina a fine di una cena proteica o pranzo proteico non sono insomma un problema se abbiamo evitato ogni altro tipo di carboidrato.

Attenzione infine ai grassi.

Panettone e pandoro hanno una percentuale di grassi discreta. Fino a 16-18 grammi di grassi per il panettone, e fino a 22-25 grammi di grassi per il pandoro, ogni 100 grammi. Quindi una fetta da 50 grammi contiene i grassi di un cucchiaio di olio o un cucchiaio colmo di burro o due uova. Per cui durante il giorno limitiamo il consumo di grassi saturi (che non sono da demonizzare, eh!) se abbiamo da smaltire avanzi dolci di questo tipo.
Insomma: usando la testa si possono anche mangiare panettone e pandoro in questi giorni di festa, o subito dopo, senza farsi tanti problemi. E con questi consigli la linea è salva.
Altrimenti, se proprio siete golosi ma avete anche l’esigenza di perdere peso, provate la dieta con pandoro o panettone. 

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