Panettone, quando mangiarlo per non ingrassare?

E veniamo adesso a uno dei dolci più tipici della tradizione italiana, che dalla Lombardia ha decisamente conquistato tutta l’Italia ed esiste in decine di varianti: il panettone.

E’ la croce e delizia delle festività natalizie. Assieme al pandoro, è ormai diventato un dolce di tradizione e viene acquistato già a ottobre o novembre. In qualsiasi famiglia un panettone o un pandoro a Natale non mancano, e, soprattutto durante le feste, ce ne troviamo più di uno in casa.

Quale scegliere per la dieta? E quando mangiarlo, soprattutto?

PANETTONE, VALORI NUTRIZIONALI

Il panettone  è un dolce ricco di carboidrati e grassi.
Per questo motivo, dobbiamo pensarlo come una vera e propria portata del pasto.
Se abbiamo mangiato il primo piatto e durante il pasto non abbiamo lesinato a pane, del panettone, con le sue belle calorie che vanno dalle 350 fino alla 450/500 con creme e glasse aggiunte, ne possiamo sentire a malapena il profumo.
Una fettina davvero minuscola da 30 grammi, tanto per onorare la tradizione, possiamo concedercela.

panettone foto uno

Ricordiamoci che in genere ha meno calorie del pandoro, avendo meno burro e quindi meno grassi.
Ma se ne vogliamo di più, che fare?

I TRUCCHI PER MANGIARE IL PANETTONE DOPO IL PASTO

La nutrizionista e medico Sara Farnetti dà un preziosissimo consiglio in questo video.
Ridurre la quota di carboidrati durante il pasto, per esempio mangiando un assaggio di primo piatto, evitando il pane e saltando la frutta per una porzione più varia di verdure sono tre accorgimenti utili per chi vuole mangiare il panettone o il pandoro dopo pasto.

In questo modo possiamo concederci il dolce senza eccedere con il carico glicemico totale, e senza compromettere la digestione. Infatti più zuccheri semplici ingeriamo in un pasto misto di tante portate, più la digestione si fa difficile, la pancia si gonfia o ci sentiamo pesanti.

Un altro consiglio è concedersi una fetta a colazione, rendendo pandoro o panettone protagonisti di questo pasto di inizio giornata, assieme a un semplice caffè, un tè o una tisana preferibilmente senza zucchero.

In questo modo, chi teme di ingrassare sfrutterà le calorie e la dolcezza del panettone per iniziare la giornata, saltandolo ovviamente in altri momenti. Ma il panettone può essere mangiato anche se siamo a dieta ipocalorica.
Vedi la dieta natalizia con panettone e pandoro, perfetta per dimagrire prima e dopo Natale.

I PANETTONI SPECIALI, LIGHT E SENZA PECCATO

Quale panettone scegliere?

In generale, più gli ingredienti sono di qualità e la lievitazione è lunga, più sarà salutare. Il panettone tradizionale prevede lievitazione a pasta acida e ingredienti di qualità: aromi naturali, uova intere di categoria A nonché vero burro. Comprare il panettone industriale spesso significa rinunciare alla qualità degli ingredienti, per esempio con l’utilizzo di grassi come margarine o con tempo di lievitazione inferiore.

Diciamo che a quel punto il panettone rischia di diventare dannoso come un pacco di merendine qualsiasi. Non bisogna infatti guardare solo alle calorie, ma anche e soprattutto alla qualità degli ingredienti.

panettone foto due

Tradizionali o senza uvetta e canditi.

Per esempio, il panettone Albertengo o quello di Davide Barbero. O ancora il siciliano Fiasconaro.
E infine, la variante in vasocottura, una tecnica che lo rende umido e più digeribile. Quello biologico, senza canditi. E l’artigianale biologico di Fraccaro. E se non amiamo neanche l’uvetta, anche uno con gocce di cioccolato fondente è un’ottima scelta, come quello di Loison. 

I panettoni alternativi.

Il panettone all’olio di oliva è una variante per chi non può consumare il burro. Mentre, sul sito Dolci per intolleranti, troviamo una selezione di panettoni tra senza glutine, vegano, con olio di oliva.
Infine, i panettoni fit, chiamati così perché sono a basso contenuto di carboidrati e più proteici. Tra quelli con meno calorie del panettone tradizionale, abbiamo il Pan Natale di Feeling Ok e quello della Proto Netto.  

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