Pasto libero nella dieta low-carb? Può fare danni

Moltissime diete low-carb o chetogeniche hanno una ciclizzazione dei carboidrati. Sì, così non è chiaro, mi spiego. In queste diete esistono dei giorni liberi in cui si possono mangiare carboidrati, con l’obiettivo di evitare che la restrizione di carboidrati per lungo termine possa danneggiare la salute.

E’ il caso della dieta metabolica, della dieta chetogenica ciclica, ma anche della normale dieta chetogenica in cui, magari, una volta al mese si sgarra. Ma purtroppo uno studio svela che facendo così si peggiora solo la situazione.

PASTO LIBERO NELLA DIETA LOW-CARB? NO.

Un gruppo di ricercatori della UBC Okanagan ha valutato l’effetto di un pasto libero con più carboidrati in una dieta low carb o chetogenica sulla salute. E ha scoperto che basta un solo aumento di 75 grammi di carboidrati (l’equivalente di una coca cola media e un panino o un contorno di patate, o di un grosso piatto di riso, anche integrale, o di un dolce a scelta) a danneggiare i vasi sanguigni.

La spiegazione possibile è questa. Una dieta low carb o chetogenica protratta troppo a lungo peggiora la sensibilità insulinica, e come spiega questo coach affetto da diabete di tipo 1, c’è bisogno di molta più insulina per gestire anche un piccolo apporto di carboidrati se abbiamo fatto una low carb per mesi. L’unico modo per migliorare la sensibilità insulinica e migliorare di conseguenza la nostra glicemia è mangiarli, i carboidrati, e non evitarli.

In uno stato come quello di una persona che ha fatto una low carb da tempo, magari da un paio di mesi, la sensibilità insulinica è quindi ridotta, e basta introdurre anche un solo cibo ricco di carboidrati per avere una glicemia molto superiore alla norma. Il che ha un effetto sui vasi sanguigni, dato che, nella ricerca, gli scienziati hanno rilevato dei marcatori di infiammazione più elevati per il rischio cardiovascolare dopo solo sei giorni di dieta chetogenica e un giorno con un pasto libero.

Come ho spiegato in questo video, la dieta low carb non sembra la soluzione né al sovrappeso né al diabete, non sul lungo termine. E i problemi di salute che ci possono essere se la dieta viene protratta per oltre 6 settimane sono tali che non la considero una dieta da fare per la vita.

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