Perché hai il metabolismo basale basso?

Perché hai il metabolismo basale basso?
Ma soprattutto, che caspita è il metabolismo basale?

METABOLISMO BASALE E MASSA CORPOREA

Il metabolismo basale è quel tot di energia che il corpo brucia stando in condizioni di assoluto riposo, ma escludendo ogni genere di attività, anche dormire o stare seduti.
E’ l’energia minima che il corpo brucia allo scopo di mantenersi in vita, e cambia a seconda di alcuni parametri: il peso, il genere, l’altezza, l’età influiscono sul metabolismo basale.

Ma c’è un altro fattore importante da tenere in conto se hai il metabolismo basso.
Ovvero la massa corporea.

C’è infatti una correlazione tra metabolismo basale e massa corporea di cui si parla da decenni, ma di cui finora si ignoravano i meccanismi.

Adesso, uno studio multidisciplinare a opera della Universidad Politécnica de Madrid y e della Queen Mary University of London ha chiarito il motivo per cui il metabolismo basale dipende, in parte, dalla nostra massa corporea e le differenze tra umani, animali, piante e insetti. 

Se un uomo adulto infatti consuma una caloria l’ora per mantenersi in vita (a una temperatura di 20° centigradi), un elefante ne consuma mezza, e un topolino ben 70!
Come si spiega questa disparità?

I ricercatori la spiegano con un nuovo modello che tiene conto sia dell’attività termogenica del corpo (cioè l’energia che viene dissipata in calore) che della massa corporea.

Quindi sia la capacità termogenica del corpo che la sua massa incidono sul metabolismo basale.
In parole povere: per aumentare il metabolismo basale occorrerebbe fare due cose.

COME AUMENTARE IL METABOLISMO BASALE

  1. Aumentare la nostra capacità termogenica.
    Per esempio evitando di vestirci eccessivamente quando fa freddo, mangiando alimenti piccanti e spezie come la cannella, mangiando alimenti proteici a ogni pasto, aumentando la nostra Neat, di modo da aumentare anche il dispendio energetico giornaliero in modo spontaneo.
    Scopri qui cos’è la Neat.
  2. Migliorare la nostra composizione corporea e la nostra capacità mitocondriale con un’attività fisica moderata, che si attesti attorno alle due-tre ore di attività settimanale, unita a lunghe camminate.

    E al tempo stesso ridurre lo stress ossidativo, per esempio con una dieta antinfiammatoria e con la riduzione di ogni fonte di eccessivo stress.

    Una dieta antinfiammatoria è una dieta ricca di frutta e verdura di stagione, varia, bilanciata, con tre porzioni di pesce azzurro o pesce settimanali, legumi e adeguata idratazione.
    Qui te ne do un esempio pratico. 

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