Perdita di peso, i 5 fattori favorevoli

4) L’ATTIVITA’ FISICA: Di recente ho convinto sia mia madre che mia zia a iscriversi in palestra, età media 66 anni, salute traballante ma non tanto da essere inadatte al movimento secondo il medico. Pensavo che il personal trainer, uno sportivo serio e da paura, campione in qualche centinaio di discipline, alla sola idea mi ridesse in faccia. Invece si è mostrato contentissimo (e no, non ha bisogno di clienti in più): mi ha detto che vorrebbe che anche i suoi genitori prendessero in considerazione la palestra e che si può e si deve provare a stare in forma anche in vecchiaia. Ha ragione lui. Personalmente, l’attività fisica mi ha insegnato e dato dato, mentre il 90% delle persone che si mettono a dieta in genere la disdegna. Perché sudare un’ora quando si possono tagliare le calorie? Ebbene, questo ragionamento è sbagliatissimo. Più cresciamo e meno massa magra abbiamo, ergo, più cresciamo e più il metabolismo si abbassa. Fare attività non solo migliora la nostra salute, ma ci fa essere più tranquilli a tavola (purché si mangi in modo equilibrato) e migliora la nostra composizione corporea, spronandoci a considerare il nostro corpo non come un numero sulla bilancia, ma come una struttura che deve essere muscolarmente armoniosa e davvero magra, ovvero con minore massa grassa.
5) NUTRIZIONE: Mangiamo per vivere, non per sopravvivere. Se ci concentriamo sul cibo nutriente, ovvero cibo che ci apporta macro e micronutrienti, tendiamo a dimagrire: è la filosofia dell’eat clean, per cui più ci si avvicina a una cucina naturale e sana, più la salute migliora e così il metabolismo. Cosa tenere fuori dal carrello? Tutti i prodotti industriali che nostra nonna non riconoscerebbe come cibo.

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