Peso forma, senso di colpa e una soluzione

tortaforestaneraUna ricerca olandese pubblicata sulla rivista Psychology & Health, afferma che il fallimento delle diete sia dovuto al fatto che non sempre la restrizione del cibo porta alla tanto sperata perdita di peso. Anzi. Al fallimento della dieta si unirebbe il senso di colpa, che verrà associato in modo irrimediabile al cibo, cosicché, dicono i ricercatori, più si sta a dieta più si tende a mangiare senza gusto, ma con enormi sensi di colpa che si moltiplicano all’idea di poter ingrassare. Il che crea poi nelle persone che stanno sempre a dieta, una sorta di frustrante infelicità di ritorno, e il mancato gusto per quelli che irrimediabilmente vengono vissuti come peccati di gola e basta.

Lo studio ha infatti preso in esame 148 studenti, chiedendo loro di assaggiare una serie di “assaggini”  al supermercato: le persone che erano sempre a dieta hanno prediletto gli alimenti più calorici e appetitosi esattamente come quelle che non lo erano, ma subito dopo si sono sentite in colpa, mentre nessun problema hanno registrato gli altri.
La soluzione, secondo una ricercatrice, è il metodo 80/20: mangia bene e correttamente per l’ottanta per cento del tuo piano alimentare giornaliero, e sgarra solo per il venti per cento. In questo modo dimagrirai più rapidamente che non mettendoti a dieta. A me non sembra un’idea malvagia, e a voi?

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