Porzioni nella dieta, come calcolarle?

Un modo rapido e veloce per perdere un po’ di peso senza seguire una dieta specifica è quello di saper calcolare le porzioni grazie alla nostra mano: se abbiamo un po’ di dimestichezza per esempio con le diete americane (o anche con le ricette americane) sentiamo spesso usare come unità di misura non soltanto la “tazza”, ma anche la mano. Un “pizzico” di questo, un “pugno” di qualcosa.
Ora, la strategia di usare la nostra mano nel calcolare le porzioni nella dieta è molto efficace per mangiare automaticamente di meno, in modo più bilanciato (e con la giusta ripartizione dei macronutrienti), riducendo il carico glicemico dei pasti e avvicinandosi alla corretta composizione del piatto ideale.
Possiamo infatti arrivare a stabilire quanto mangiare e come dimagrire usando o questa tecnica o quella della composizione del piatto ideale secondo questo schema qua.
Oggi vediamo come farsi le giuste porzioni nella dieta partendo dalla nostra (e nostra soltanto) mano.

PORZIONI NELLA DIETA: COME CALCOLARLE GRAZIE ALLA MANO
Mano aperta:
equivale alla grandezza della nostra fetta di pane. Utile per esempio a colazione, con un caffè macchiato e un cucchiaino di marmellata. Ogni volta che mangiamo del pane, quindi, dobbiamo pensare a una fetta sola, ma grande quanto la nostra mano. La mano aperta vale anche per il quantitativo di verdure a pasto e in questo caso dev’essere presente a pranzo e cena. Per il pane, può sostituire il “pugno”.
Palmo della mano: ci serve a calcolare la giusta porzione di carne e pesce, formaggi , uova o proteine anche vegetali (seitan, tofu) e legumi. Deve essere presente a ogni pasto, compresa la colazione. Un palmo per le donne, due per gli uomini. (segue a PAGINA 2)

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