Prima colazione, perché non saltarla mai

colazioneprimaQuasi due anni fa, l’American Heart Association pubblicò uno studio molto interessante sul valore salutare della prima colazione, studio che di recente è tornato alla ribalta perché sono molti i detrattori della colazione come “pasto più importante della giornata”: in alcuni metodi nutrizionali si salta del tutto, mentre spesso di consiglia di fare dell’attività fisica a digiuno posticipando la colazione per favorire il dimagrimento. Niente di più sbagliato, anzi. La prima colazione (ovvero la colazione che occorre fare appena alzati, entro mezzora dal risveglio) non soltanto favorisce il dimagrimento perché aumenta il metabolismo, ma è addirittura consigliato per la salute cardiovascolare. Sembra infatti che uno studio condotto dal 1992, dalla Harvard School of Public Health e condotto su un campione di ventiseimila uomini dai 45 agli 82 anni per oltre sedici anni, sulla correlazione tra frequenza dei pasti e salute cardiovascolare, ha riscontrato un’incidenza del 27 per cento di infarto nelle persone che saltavano la prima colazione, battuta solo da chi mangia a tarda notte, che ha il 55 per cento in più di probabilità di avere un attacco di cuore.
Insomma: pasti sani, a orari normali, senza spuntini a tardissima ora e digiuni a colazione, possono ridurre i rischi di malattie al cuore. In particolare, la prima colazione non soltanto è importante ma non va mai saltata (al massimo va cambiata: no a cereali soffiati e carboidrati raffinati, merendine e biscotti confezionati), perché il digiuno dopo aver già digiunato durante le ore di riposo conduce a uno stress fisico non indifferente. Stress che probabilmente danneggia il nostro cuore.