Sale nella dieta: pericolo di osteoporosi e non solo

Due risultati, per quanto non ancora conclusivi, gettano una luce inquietante su un consumo eccessivo di sale nella dieta.

Per consumo eccessivo, si è preso come esempio 12 grammi di sale, l’equivalente di 3-4 cucchiaini colmi giornalieri pro capite. Un gruppo di topolini è stato sottopposto a un consumo eccessivo di sale nella dieta che corrispondesse a questo quantitativo nell’essere umano.

I topolini sono stati monitorati per 12 settimane, e i ricercatori della Melbourne’s Baker Institute si sono accorti che a un consumo eccessivo di sale corrispondeva una ipereattività del sistema immunitario.

Un sistema immunitario iperattivo che però ha avuto delle conseguenze sulle ossa dei topolini. Le ossa hanno mostrato dei piccoli buchi, esattamente come per effetto di una grave osteoporosi.

Ma non sarebbe solo questo l’unico pericolo di un eccesso di sale nella dieta.

Un altro studio, stavolta a cura di un istituto tedesco, avrebbe infatti trovato una riduzione dei batteri del genere Lactobacillus nei topi che assumono troppo sale nella dieta.

Questo genere di batteri appartiene ai cosiddetti “batteri buoni” dell’intestino.
Quelli che regolano peso corporeo, sistema immunitario e metabolismo.
Sarebbe la carenza di questi batteri a determinare poi l’ipertensione nei soggetti che assumono più sale. Ma anche sovrappeso, ipertensione, diabete.

Il parere di Dcomedieta. 
Su entrambi gli studi c’è però una precisazione da fare. Bella grossa.

  • Da tempo, precedenti studi hanno rilevato che un consumo maggiore di sale aumenta non solo l’attività immunitaria dell’organismo, ma anche il metabolismo.
    Questo si verifica facilmente facendo un test della temperatura corporea.
  • A un maggiore metabolismo devono tuttavia corrispondere maggiori nutrienti. Altrimenti il corpo, letteralmente, consuma se stesso. Non a caso, i topi sottoposti a un aumento di sale nella dieta mostrano un appetito maggiore, conseguente all’aumento metabolico, del 25%.
  • Questa cosa si è anche riscontrata in uno studio sugli astronauti. Dovevano mangiare il 25% in più del cibo per mantenere lo stesso peso nel momento in cui aumentavano il consumo di sale.
  • Se invece la dieta viene mantenuta come prima, la conseguenza è una consunzione dell’organismo.
  • Immaginate di avere un metabolismo più alto del normale. Cosa succede se mangiate meno di quanto il vostro corpo richiede?
    Dimagrite. Ma non perdete soltanto grasso. Perdete anche tessuto muscolo-scheletrico. Questo finché il metabolismo non rallenta, dato che non potete ovviamente dimagrire per sempre.
  • Allo stesso modo, possiamo immaginare che nella flora batterica avvenga la stessa cosa. I batteri si fanno più aggressivi perché cercano di estrapolare più nutrienti dal cibo, di modo da sopperire alle esigenze energetiche.
    Simili studi, che sono a uno stadio ancora primordiale, di osservazione, e in più sui topi, ma non dicono altro e soprattutto non tengono conto della precedente letteratura scientifica, possono creare più confusione che chiarezza sul consumo di sale nella dieta.
  • A questo si aggiunge il fatto che gli alimenti con più sale contengono spesso più grassi, e più calorie.
    Dunque parlare di sale che causa il diabete, il sovrappeso o l’osteoporosi è ingenuo se non si ha un’idea delle calorie procapite consumate, del tipo di cibi scelti, del quantitativo giornaliero di grassi.

    Fonti.
    https://www.sciencedaily.com/releases/2017/04/170417182920.htm
    https://www.nytimes.com/2017/05/08/health/salt-health-effects.html?ref=todayspaper&referer=http://www.nytimes.com/pages/todayspaper/index.html?nytmobile=0&nytmobile=0&_r=0
    https://www.9news.com.au/national/2018/12/17/18/53/salt-diet–could-be-damaging-your-bones-new-research-shows
    https://www.sbs.com.au/news/salty-diet-kills-good-gut-bacteria-study