Saltare la colazione? Peggiorerebbe insulina e glicemia

Saltare la colazione fa bene o fa male? Se consideriamo solo le calorie, è totalmente indifferente quando mangiamo, mentre importa senza dubbio quanto mangiamo. Ma i ricercatori dell’Università di Tel Aviv spiegano che non si può ricondurre tutto alle calorie. Saltare la colazione peggiorerebbe la maniera in cui il corpo gestisce la glicemia e l’insulina, aggravando la resistenza insulinica. Questo perché darebbe una risposta “oppositiva” ai geni che regolano i ritmi circadiani del nostro organismo, riducendo la capacità del corpo di gestire al meglio l’insulina in risposta a un pasto con carboidrati. 
Al contrario, fare colazione dà il via a una serie di reazioni che ci riallineano con i naturali ritmi circadiani, migliorando il metabolismo, special modo se si fa entro e non oltre le nove e mezza del mattino. 
Secondo gli scienziati che hanno condotto lo studio, esiste un gene dell’orologio circadiano corporeo, che fa in modo che il corpo risponda metabolicamente ai ritmi sonno-veglia, con risposte ormonali diverse a seconda se è giorno o sera. Questa espressione genetica del ritmo circadiano influisce anche sulla capacità dell’insulina di gestire la glicemia. 
In uno studio randomizzato di 36 persone, 18 normopeso e in buona salute e 18 sovrappeso e con diabete di tipo 2, si è visto che chi saltava la colazione aveva un peggioramento della risposta glicemica postprandiale a parità di dieta con chi faceva colazione. Per gli esperti, la causa di questo fenomeno risiede appunto nel gene del ritmo circadiano, negativamente influenzato dal digiuno al mattino (fonte).

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