Smettere di mangiare troppo senza stare a dieta?

Smettere di mangiare troppo senza stare a dieta? Si può fare, come gridava il dottor Frankenstein nel film Frankenstein Junior. Si può fare e a un certo punto si deve anche fare: perdere peso per poi riprenderlo non è salutare, anzi, secondo recenti studi è persino una pratica peggiore di rimanere dello stesso peso. Se si soffre di fame nervosa continua e si ingrassa tornando a mangiare “normalmente”, forse è il caso di fermarsi un attimo e provare a fare un bel respiro e riscrivere la nostra storia, a partire da un nuovo capitolo della nostra vita, che potremmo intitolare così: come arrivare a stare bene senza essere schiavi delle diete.
Ma come fare nella pratica?

Non esiste una soluzione per tutti, ma ecco alcune cose che possono aiutarvi:
1) FARE TABULA RASA: moltissime persone sono confuse oggi su cosa voglia dire corretta alimentazione, e ti credo. Ci sono studi che associano ogni sorta di cibo al rischio di incorrere in malattie: dai cereali alle proteine, sia vegetali che animali, fino alla frutta e persino a un eccesso di fibre. Sbarazziamoci della zavorra inutile e pensiamo invece a correggere la nostra alimentazione in questa maniera: mezzo piatto al giorno deve essere ricco di verdura condita pochissimo e i nostri snack non devono superare le cento calorie (e non devono essere numerosi). Cerchiamo poi di prediligere cibi integrali o naturali, e puntare sulla qualità rispetto alla quantità.
2) CERCARE COSA CI CI PIACE DAVVERO: a me piace sollevare pesi. A volte non voglio andare in palestra, ma in generale andarci mi gratifica, e allenarmi con i pesi mi fa stare bene. Ma il mondo è bello perché è vario: mia madre ha deciso di andare a ballare, per esempio, e tu puoi decidere di camminare, fare nuoto, iscriverti a un corso di pilates, ma puntando su qualcosa che ti interessi, ti spinga al movimento e che sei sicuro di non abbandonare.
3) FOCALIZZARSI SUL PIACERE A NOI STESSI: molte persone si convincono che saranno felici e realizzate solo dopo aver raggiunto l’agognato peso forma, e nel frattempo il tempo passa. Ma abbiamo il dovere (un dovere per noi stessi) e il diritto di essere invece felici e appagati qui e ora. Se siamo sempre state curvilinee, guardare a esempi di donne belle e con le curve che ci sembrano esempi di donne felici e realizzate è un buon esercizio per ricordarci che non esiste uno standard di bellezza.
Scegliere capi colorati e che ci valorizzino, rivedere il proprio tempo smettendola di pensare a cibo e calorie e focalizzandoci sulle attività che ci piacciono, riposare di più e vivere in modo qualitativamente soddisfacente: queste sono solo alcune piccole cose che possono aiutarci a zittire quel demone interiore che ci assilla di continuo, ricordandoci quel che NON siamo (ma che vorremmo essere). Quel demone è stressante e ci impedisce di vivere una vita piena. Un conto è essere motivati e non avere abitudini che ci facciano stare male (abbuffarsi è una di queste), ben altro è temere di sbagliare a ogni puntata al supermercato, a ogni scelta alimentare, ogni volta che mettiamo piede fuori casa.
Insomma: tre piccoli consigli per iniziare a rivedere se stessi in un modo esclusivo e meno stereotipato, che possono essere utili a chi cerca il giusto compromesso tra peso forma e fissazione.

Chiudi il menu