Vitamine del gruppo B: 5 modi per evitare la carenza

VITAMINE DEL GRUPPO B: gli alimenti che ci aiutano contro le carenze.

  1. Fegato (di vitello, di pollo): il fegato è un alimento molto prezioso per la nostra salute. Non soltanto è ricco di vitamine del gruppo B, ma anche di vitamina A. Consiglio di mangiarne una porzione di 100 grammi almeno una volta a settimana. Per chi non ama il fegato, cuocerlo appena, frullarlo e conservarlo in piccole monoporzioni da aggiungere a delle polpette di carne o di verdura e legumi è un modo utile per assumerlo più spesso senza sentirne il sapore. Mangiare fegato una volta a settimana al posto della solita fettina di carne e mangiare un uovo al giorno (con tuorlo morbido) può essere un valido approccio nutrizionale per assumere le vitamine B in modo sicuro.
  2. Marmite o ovomaltine: il marmite è una crema spalmabile a base di lievito, con pochi zuccheri e calorie ma ricca di vitamine B1, B5, B6 e B12. Non piace a tutti, proprio per il suo sapore fermentato e “di lievito”. Io consiglio di assumerne un paio di cucchiaini al mattino, su una mezza fetta di pane o una galletta di riso, con un cucchiaino di marmellata. In alternativa, un bicchiere di latte scremato con dell’ovomaltine è un valido aiuto, e il sapore è senza dubbio migliore, è come bersi qualcosa a metà tra caffè d’orzo e latte al cioccolato. Trovate qui il Marmite e qui l’Ovomaltine.
  3. Lievito in scaglie o lievito di birra: il lievito nutrizionale in scaglie o una pasticca di lievito di birra, da assumere la mattina dopo colazione o durante la colazione, ci consentono di avere una buona quota di vitamine del gruppo B. Il lievito in scaglie va disciolto in acqua e bevuto a netto del residuo, che può dare sensibilità intestinale. Le pasticche sono più pratiche e si possono assumere con un bicchiere di acqua. Sempre al mattino. Le trovate qui: Lievito di Birra – Compresse
  4. Polline fresco: esistono molte varietà di polline, e ognuna di esse ha proprietà nutrizionali differenti. Il polline contiene di norma la biotina e l’acido folico. Per i vegani, lo assumerei in concomitanza con il marmite, per chi fa una dieta onnivora, in concomitanza con i cibi al punto uno. Si può assumerne un cucchiaio e mezzo al giorno, per esempio in uno yogurt o in un frullato. Ecco un’ottima marca qui: Polline d’Api BIO Spagnolo
  5. Cereali germogliati, panificati da farine integrali con lievito madre: i cereali integrali sono una buona fonte di alcune vitamine del gruppo B. In particolare i cereali germogliati. La germogliazione dei cereali permette di avere una maggiore disponibilità di vitamine, così come alcuni procedimenti simili come, per il mais, la nixtamalizzazione.Altrimenti è bene usare delle farine integrali come quella di farro per dei panificati con lievito madre. Il lievito madre agisce sulla farina del cereale rendendo biodisponibili le sue vitamine e i suoi sali minerali e riducendo l’azione degli antinutrienti del cereale. La farina di farro è quella che preferisco per le sue proprietà nutrizionali. Contiene le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12 e acido folico.
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